Dave Burke fuori dal team Android dopo 14 anni di leadership

Dave Burke abbandona lo sviluppo di Android, dopo 14 anni di leadership del team: l’ha annunciato su X (Twitter) Burke stesso, citando semplicemente il desiderio di fare qualcosa di nuovo dopo tutti questi anni. Rimarrà come consulente in questa fase transitoria, e nel frattempo cercherà il proprio nuovo posto, rimanendo sempre in casa Google - in effetti addirittura con l’aiuto di Sundar Pichai in persona.

Pare che sia intenzionato a esplorare il mondo dell’intelligenza artificiale applicata alla medicina e alla ricerca farmacologica: nel suo post su LinkedIn dice che il machine learning può avere un ruolo chiave nel velocizzare la scoperta di farmaci in vari campi, tra cui uno che gli sta particolarmente a cuore, quello del cancro tra i bambini piccoli.

So... after 14 yrs leading Android engineering, I've decided it's time for a change. An awe-inspiring ride helping build the biggest OS on the planet (+ many Nexus/Pixel). I'm forever grateful for the opp. Continuing as advisor while figuring out what's next in AI/bio. More here:…

— Dave Burke (@davey_burke) June 13, 2024

Burke ha iniziato a lavorare per Google nel 2007, e già nel 2014 aveva raggiunto il grado di vicepresidente del team Android; lo si è visto spesso durante le conferenze I/O, in genere a dimostrare nuove funzionalità in arrivo sul sistema operativo. Ha avuto un ruolo chiave anche nello sviluppo di diversi prodotti hardware, tra cui smartphone/tablet Nexus e Pixel. Per il momento non è chiaro chi sarà il suo sostituto.

Negli scorsi mesi Google ha annunciato un’importante ristrutturazione del team Android, unendolo a quello hardware/Pixel in una grossa divisione chiamata Platforms & Devices sotto l’egida di Rick Osterloh. In quell’occasione un altro veterano illustre, Hiroshi Lockheimer, aveva annunciato l’abbandono di Android per inseguire altre opportunità in casa Google, nello specifico in Giappone. Secondo indiscrezioni raccolte da 9to5google, l’abbandono di Burke fa parte di un’ulteriore riorganizzazione che starebbe avvenendo proprio in questi giorni, ma non è chiaro quali altri cambiamenti sarebbero in corso.