Dura la vita per i ladri di iPhone: ecco cosa s'è inventata Apple

9 months ago 168

Apple sta provando a rendere ancor più impenetrabili i sistemi di sicurezza di iPhone: con iOS 17.3 l'obiettivo sarà impedire che un ladro possa utilizzare un iPhone rubato o trafugare dati e/o denaro accedendo alle informazioni dell'utente.

Da pochissimo è stata rilasciato per tutti iOS 17.2, ma nella prossima versione di iOS (già disponibile in beta) c'è una nuova funzione chiamata Stolen Device Protection, che massimizza l'uso di Face ID o Touch ID, per evitare che un ladro possa "bloccarvi" fuori dal vostro iPhone.

A tal proposito, qualche mese fa un articolo del Wall Street Journal ha raccontato la storia di un uomo al quale non solo hanno rubato l'iPhone, ma che è stato completamene tagliato fuori dal suo account iCloud, con tanto di foto, contatti, carte di credito associate e tutto il resto. I ladri (che avevano osservato il suo codice di sblocco) hanno sfruttato la funzione Chiave di recupero (teoricamente pensata per recuperare un account e permettere il cambio di password) per modificare la password di iCloud e impedire all'uomo di poter usare il suo account iCloud per bloccare l'iPhone o quanto meno recuperare i dati.

La Chiave di recupero, infatti, può essere creata direttamente da iPhone se il dispositivo è sbloccato.

Proprio per questo, Apple vuole inasprire le misure dando maggiore rilevanza ai dati biometrici, ossia volto e impronte digitali, che non possono essere trafugati (a differenza del codice di sblocco).

Abilitando la Stolen Device Protection, è necessario eseguire l'autenticazione necessariamente con Face ID o Touch ID (ossia non basta il codice di sblocco) per eseguire alcune operazioni come controllare le password nel Portachiavi di iCloud, resettare il dispositivo, usare metodi di pagamento e disabilitare la modalità smarrito.

Inoltre, per altre azioni più sensibili come cambiare la password di iCloud o disabilitare Find My, se non ci si trova in posizioni riconosciute come frequenti (come casa o ufficio) Stolen Device Protection richiederà non solo di autenticare con Face ID o Touch ID, ma anche di aspettare un'ora e poi ripetere di nuovo l'autenticazione con dati biometrici.

Considerando che il sistema di criptazione dati di Apple è già tra i massimi standard del settore, la Stolen Device Protection di iOS 17.3 servirà a quindi evitare che un ladro che ha osservato il codice di sblocco possa impossessarsi di iPhone, con tutte le successive difficoltà relative allo spiegare (e dimostrare) ad Apple quel che è successo.

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