Tra i servizi di streaming musicale sappiamo che Spotify (vi ricordiamo come scegliere o cambiare piano di abbonamento Spotify) è tra i più diffusi e longevi. Nel corso degli anni abbiamo visto diverse evoluzioni per la piattaforma, e all'orizzonte vediamo interessanti novità. Spotify inizia il test dell'account gestito per i minori.
La novità che ha appena iniziato a testare Spotify è di particolare rilevanza perché finalmente renderà indipendenti le abitudini di ascolto dei proprietari degli account e gli eventuali minori che utilizzano lo stesso account.
Chi ha un figlio o comunque un minore che utilizza il proprio account Spotify sarà felice di apprendere della novità che sta testare Spotify (vi ricordiamo anche come scaricare musica da Spotify) sulla sua piattaforma.
La rilevanza risiede nel fatto che, allo stato attuale, chiunque utilizzi il proprio profilo Spotify lo rende sempre più coerente con i propri gusti musicali.
Questo perché la piattaforma si basa su un algoritmo di profilazione degli utenti in base ai propri gusti musicali. Questo aspetto, che poi è uno dei punti chiave che ha favorito il successo e la diffusione di Spotify in tutto il mondo, permette alla piattaforma di suggerire brani e artisti coerenti con i gusti musicali dell'utente.
Questo algoritmo sostanzialmente ha anche l'obiettivo di suggerire contenuti che magari non conosciamo ma che potrebbero piacerci, e lo fa analizzando e profilando ogni utente che usa la piattaforma. Ma cosa succede se altri utenti usano lo stesso profilo personale? In tal caso, la profilazione viene "sporcata" con i gusti musicali degli altri utenti.
E questo puntualmente succede quando i propri figli usano l'account principale di Spotify per ascoltare i contenuti che piacciono a loro. E allora ci ritroviamo con le playlist generate automaticamente da Spotify basate sui brani dello Zecchino d'Oro o di artisti molto in voga tra i giovanissimi.
Contenuti musicali che magari a un adulto non interessano minimamente.
La novità di Spotify dovrebbe porre rimedio proprio a questo inconveniente. L'account gestito permetterà di inizializzare un account ai propri figli minori, il quale sostanzialmente è "figlio" dell'account principale. In questo modo, da una parte sarà possibile restringere o limitare i contenuti accessibili dai minori, magari mettendo dei blocchi sui contenuti contrassegnati come non adatti ai minori.
Dall'altra parte, sarà possibile non inquinare la propria profilazione con i gusti musicali dei più piccoli. Questo si rifletterà anche nel consueto Wrapped (ecco come vedere il proprio Wrapped) che Spotify offre a ogni suo utente a fine anno. I minori con account gestito riceveranno il proprio Wrapped, così come accadrà per i genitori o tutori che gestiscono l'account dei minori.
La novità che abbiamo appena descritto non è disponibile per tutti gli abbonati. Spotify ha fatto sapere che si tratta di una funzionalità in fase di test per coloro che sono abbonati al piano Family in Danimarca, Nuova Zelanda e Svezia, per i quali arriva l'opzione per creare e inizializzare un account gestito per minori di 13 anni.
Staremo a vedere se e quando arriverà per tutti.
Se anche voi siete abbonati Spotify e volete saperne di più su come ottimizzare il suo utilizzo, allora potrebbero interessarvi le guide che trovate nell'elenco che segue: