Gli smartphone (vi ricordiamo quali sono i migliori smartphone del momento) sono nostri compagni di vita nel quotidiano, visto che li abbiamo con noi più o meno a ogni ora. Ed è utile farsi domande sulla loro sicurezza. Alla luce degli ultimi eventi di cronaca è lecito chiedersi: è possibile un'esplosione a comando del nostro smartphone?
La risposta è no, considerando la realtà nella quale utilizziamo questi dispositivi. Vi sono comunque delle possibili insidie di cui tenere conto dal punto di vista della sicurezza. Andiamo ad approfondire il tema.
L'attacco ai militanti di Hezbollah ha sicuramente generato scalpore. Per chi non fosse informato, e in breve, l'attacco ha visto migliaia di cercapersone usati da tali militanti esplodere dal nulla. Questo ha chiaramente causato morti e feriti, e il tutto sarebbe imputabile a un attacco a distanza.
E allora subito abbiamo iniziato a chiederci se la stessa cosa possa accadere ai nostri smartphone, del resto si tratta pur sempre di dispositivi elettronici dotati di connettività, batteria e componenti hardware che possono surriscaldarsi.
Vi tranquillizziamo dicendo che un'esplosione di uno smartphone è un evento altamente improbabile, così improbabile da essere considerato praticamente impossibile. Ma il punto non è questo.
Perché anche se uno smartphone dovesse esplodere non causerebbe particolari danni a meno che non sia stato manomesso. Questo perché l'unico componente che può generare, in casi molto remoti, un'esplosione è la batteria agli ioni di litio. Ma anche se ciò avvenisse la deflagrazione sarebbe di proporzioni minime considerando l'impatto che può avere sul corpo.
Le batterie sono il componente più delicato degli smartphone dal punto di vista della sicurezza termica. Il surriscaldamento delle batterie infatti può generare, in casi estremi, dei piccoli incendi. E il surriscaldamento può essere causato dall'intensa attività dei componenti hardware, come il processore.
In questo senso, è bene considerare che gli smartphone attuali, anche quelli di fascia medio-bassa, presentano dei componenti hardware sottoposti a rigidi controlli di sicurezza, i quali assicurano la loro robustezza nei confronti di surriscaldamento.
Gli smartphone attuali inoltre integrano dei limiti software per prevenire il surriscaldamento. Dopo una certa temperatura gli smartphone smettono di funzionare, andando in protezione, come quando, ad esempio, lasciate il dispositivo in auto sotto il sole estivo.
A questi si accoppiano dei limiti hardware, che devono essere imposti dai produttori per legge, che impediscono ai dispositivi di funzionare quando la temperatura dei componenti interni eccede un certo limite.
E se un ipotetico malware dovesse aggirare queste limitazioni? In tal caso si potrebbero generare dei danni ai componenti, indotti appunto dal calore. Nei casi più estremi, soprattutto se il dispositivo è usurato e danneggiato, si potrebbero generare dei piccoli incendi proprio a partire dalla batteria.
In conclusione, ad oggi non è noto un metodo per far esplodere a distanza gli smartphone. Dati alla mano, anche il pericolo di incendio per uno smartphone è estremamente minimo. Si parla di centinaia di casi su circa 5 miliardi dispositivi in tutto il mondo.
Casi che, peraltro, si sono verificati per lo più su dispositivi usurati o danneggiati.
Una volta archiviata la questione relativa alla sicurezza degli smartphone in termini di potenziali esplosioni, andiamo a vedere alcune informazioni che può essere sempre utile tenere a mente per tenere in sicurezza il proprio dispositivo.
Nel paragrafo sopra abbiamo descritto quanto sia improbabile un incendio per uno smartphone, e tanto più quanto lo sia un'esplosione indotta a distanza. Questo, stando a sentire gli esperti che si sono pronunciati sul tema, sarebbe valido anche per i cercapersone colpiti nell'attacco recente. Al punto che si pensa che tali dispositivi siano stati manomessi con ordigni per generare un'esplosione effettivamente pericolosa.
Ma nel contesto della sicurezza del proprio smartphone è bene avere sempre a mente qualche accorgimento. In caso di surriscaldamento del proprio dispositivo sarebbe bene limitarne l'uso, evitare di tenerlo vicino o sotto fonti di calore. Questo è da tenere a mente soprattutto in volo, visto che negli aerei, in maniera abbastanza ipotetica, la variazione di pressione potrebbe impattare negativamente sulla gestione termica della batteria.
Altro accorgimento utile è cercare di non usare caricatori di dubbia provenienza o deteriorati. Questo vale soprattutto per gli smartphone datati, visto che i più attuali integrano funzioni per l'ottimizzazione della ricarica ed evitare surriscaldamenti dannosi.
Per concludere, il rischio che il vostro smartphone esploda è talmente basso da essere meno probabile, secondo i dati diffusi online, di vincere un paio di volte alla lotteria. Ma anche se ciò accadesse, la tecnologia dei materiali di realizzazione e dei componenti è avanzata al punto da rendere impossibile un'esplosione dannosa.
Visto che abbiamo parlato di smartphone, qui sotto trovate una serie di guide e approfondimenti che troverete utili nel caso in cui dobbiate scegliere un nuovo dispositivo: