Google Home, tante novità annunciate durante l'I/O 2024

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Google Home, tante novit annunciate durante l'I/O 2024

15 Maggio 2024 0

Durante il secondo giorno dell’I/O 2024, Google ha annunciato una serie di novità decisamente interessanti per il settore delle smart home: alcuni dispositivi Google TV diventeranno degli hub Google Home al pari dei Nest Hub, la API Home sarà resa disponibile a tutti gli sviluppatori, e infine un aggiornamento tecnico degli hub già esistenti ridurrà in modo significativo la latenza tra l’invio di un comando e la sua esecuzione da parte del dispositivo smart rilevante.

API HOME APERTA A TUTTI

Ogni sviluppatore di app avrà il potenziale per accedere agli oltre 600 milioni di dispositivi compatibili Google Home o Matter. La società ha detto che alcuni primissimi partner stanno già lavorandoci, e presto seguiranno a ruota tutti gli altri. L’obiettivo di avere le prime app pubblicate sul Play Store e sull’App Store intorno a settembre. Possiamo definire l'iniziativa una sorta di ritorno di "Works with Nest", che era stata chiusa nel 2019 citando preoccupazioni per la sicurezza.

Google dice che l’utente dovrà autorizzare espressamente ogni app, che gli sviluppatori dovranno superare un programma di certificazione e che ogni autorizzazione potrà essere facilmente revocata nell’app Google Home stessa. In ogni caso, sembra che la società intenda fornire agli sviluppatori un accesso molto completo e profondo al sistema: gli sviluppatori potranno addirittura implementare la possibilità di configurare nuovi dispositivi Home o Matter dalle proprie app.

Il potenziale per nuovi tipi di interazione “smart” tra l’utente e la propria (o altrui) casa è enorme, a detta di Google. Un’app di food delivery potrebbe per esempio accendere le luci del viale e aprire il cancello non appena il rider arriva nelle vicinanze della casa; un’app di prenotazione alloggi potrebbe accendere le luci, impostare il climatizzatore e aprire le finestre all’ora di arrivo prevista dell’ospite; un’app di fitness potrebbe rilevare l’inizio dell’attività sportiva e accendere il ventilatore o abbassare la temperatura del termostato. Google prevede già che i suoi smartphone Pixel, una volta attivata la modalità notte, potranno abbassare le luci della stanza, chiudere a chiave la porta d’ingresso e chiudere le tapparelle.

CHROMECAST E GOOGLE TV COME HUB SMART HOME

Google ha anche annunciato che nei prossimi mesi i Chromecast di ultima generazione, alcuni modelli di televisori con Google TV con Android 14 o più recente e alcuni TV LG diventeranno degli hub Home, al pari di Nest Hub o Pixel Tablet. Per il momento non ci sono molti dettagli più precisi, ma è facile immaginare come il controllo via touch screen sia traducibile con una certa facilità a quello via telecomando - anzi, si potrebbe argomentare che in determinati scenari sarà ancora più comodo, per non parlare dei comandi vocali.

RIDUZIONE LAG GRAZIE A ''HOME RUNTIME''

Google ha infine annunciato l’intenzione di aggiornare tutti i suoi smart hub con una nuova funzionalità chiamata “home runtime”. Questo permetterà agli hub di “instradare direttamente i comandi da qualsiasi app creata con le API Home (come l'app Google Home) al dispositivo Matter di un cliente localmente, quando il telefono si trova sulla stessa rete Wi-Fi dell'hub”. Sostanzialmente non si passerà più per forza dal cloud, e quindi i comandi saranno molto più reattivi e immediati.


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