Pare che il Google Play Store si stia preparando a gestire un’intera nuova categoria di dispositivi, ovvero i visori XR. Lo hanno scoperto i colleghi di Android Authority rovistando nel codice del Play Store stesso, più nello specifico nella versione 43.3.32-31 dell’app. Nello specifico settore dei visori circola un gran numero di sigle e definizioni; XR, che sta per Extended Reality, è diventato un po’ lo “standard generico” che comprende le varie implementazioni più specifiche, come Augmented, Mixed e Virtual.
Per il momento gli indizi sono pochi, ma decisivi. Come potete vedere dagli screenshot qui di seguito, in concreto si tratta di un’icona chiaramente indicante un visore e la definizione testuale “XR headset”. La fonte ritiene fondata la possibilità di un’intera nuova sezione dedicata a questa categoria di dispositivi. Per precisare, queste risorse non sono normalmente visibili nel Play Store, anche se si ha la versione corretta dell’app: sono state abilitate appositamente.
La realtà estesa (di nuovo, usiamo il termine generico) è in circolazione da tanti anni ormai, ma è sempre rimasta estremamente di nicchia - in effetti nella maggior parte dei casi si può parlare di vero e proprio insuccesso. Proprio Google fu tra le primissime a cimentarsi, sia con gli occhiali AR sia con Cardboard, quel simpatico progetto di visori fai-da-te che usavano gli smartphone come display, due lenti e, appunto, un telaio in cartone, e permettevano all’utente di provare la VR con pochi spiccioli. Entrambi i prodotti sono stati rimossi dal mercato ormai da anni.
Ai grandi partner del mondo Android le cose non sono andate tanto meglio. Samsung aveva provato a proporre alcuni visori, un po’ stile Cardboard ma con un telaio meglio rifinito, ma anche quell’iniziativa è sparita. Al di fuori di Android, la situazione è più o meno analoga - Microsoft ha recentemente abbandonato HoloLens, per esempio, e alla fine pare che solo HTC e soprattutto Meta abbiano trovato un modo sostenibile di rimanere in questo campo. Ma il fatto che siamo in fase di “risacca” dopo l’ondata di entusiasmo di qualche anno fa non significa che non si stia preparando una nuova ondata, anzi - Apple è entrata recentemente nel settore, e sia Google sia Samsung stanno, secondo indiscrezioni, preparando nuovo hardware.