Quella che doveva essere un'occasione per emergere in un settore molto affollato e polarizzato come quello della messaggistica, in realtà si è trasformata in un consistente passo indietro per Sunbird. Parliamo della vicenda che ha caratterizzato l'app che prometteva di portare iMessage su Android e con cui Nothing intendeva stupire.
Negli ultimi giorni abbiamo seguito da vicino la vicenda che è nata dal lancio di Nothing Chats, un'app dell'azienda di Carl Pei che prometteva di permettere l'utilizzo di iMessage sui dispositivi Nothing. L'app si basava sul servizio di terze parti Sunbird, il quale dopo poco tempo è entrato nell'occhio del ciclone per rilevanti problemi di privacy e sicurezza.
In sostanza, le chat e i contenuti scambiati sulla piattaforma Sunbird, e dunque su Nothing Chats, sono in realtà risultati non crittografati end-to-end, come invece affermava la stessa Sunbird. Questo ha causato non poco imbarazzo a Nothing, che ha ritirato l'app Nothing Chats dal Play Store poco dopo averla lanciata ufficialmente.
La novità delle ultime ore è che anche Sunbird ha sospeso le sue operazioni. L'azienda omonima che gestisce la piattaforma, che in realtà è stata lanciata lo scorso anno e che finora è stata disponibile solo in lista d'attesa, ha dichiarato di aver sospeso il funzionamento della sua piattaforma per problemi di sicurezza. Appare abbastanza ovvio che si tratta delle ultime questioni in merito alla privacy emerse dopo il lancio di Nothing Chats.
Non sembra un addio definitivo, visto che Sunbird ha promesso di aggiornare i suoi utenti in merito ai prossimi sviluppi. Di certo, tutta questa vicenda non ha contribuito positivamente alla sua immagine, e ci aspettiamo molta più diffidenza in una ipotetica nuova versione dell'app. Anche perché non si tratta dell'unica soluzione disponibile per usare iMessage su Android, visto che Beeper risulta funzionante e operativa da tempo.
Per quanto riguarda Nothing Chats, appare ancora più incerto il suo futuro. Anche se Sunbird dovesse tornare, non è scontato che Nothing torni con la stessa collaborazione.
Insomma, una brutta figura che in un settore così competitivo era da evitare.