Il making of di D&D non è un noioso tomo storico: i fan lo ameranno, include anche i manuali originali del 1974!

3 months ago 115

Ve lo avevamo già mostrato a fine maggio, ma il suo lancio è molto, molto vicino, e grazie a Wizards of the Coast abbiamo avuto modo di metterci le mani in anteprima. Stiamo parlando del super tomo celebrativo Dungeons & Dragons The Making of Original 1970-1977 D&D, un saggio di oltre 500 pagine che possiamo definire come un "enorme dietro le quinte" della realizzazione di Dungeons & Dragons e dei suoi primi anni di vita. Detta così potrebbe quasi sembrare noioso. I saggi storici sono molto interessanti, ma ci vuole anche tanta dedizione, e non tutti sono disposti a "sorbirsi" oltre 500 pagine di storia (in inglese, fra l'altro). Niente di più sbagliato. The Making of Original 1970-1977 D&D rimane a tutti gli effetti un saggio storico, ma al suo interno ci sono delle sorprese davvero incredibili. Una ce l'eravamo in parte "spoilerata" con l'anteprima di fine maggio.

Già quella bastava a convincere alcun giocatori e fan di vecchia data, ma in realtà c'è molto di più.

Come si presenta il libro

Anche l'occhio vuole la sua parte, no? L'industria dei libri negli ultimi anni lo ha capito alla grande, tant'è che anche i romanzi più classici vantano copertine ed edizioni rifinite e personalizzate che attirano l'occhio dell'acquirente e fanno fare un figurone nella biblioteca di casa. Dungeons & Dragons The Making of Original 1970-1977 D&D fortunatamente non fa eccezione. Pensavamo che quella mostrata da Wizards of the Coast fosse la copertina definitiva: si tratta in realtà di una sovraccoperta. Una sovraccoperta molto bella, non c'è dubbio, con lo storico logo di D&D e il logo che celebra i 50 anni del gioco sul retro in vernice dorata riflettente.

Tolta quella, c'è una copertina rigida in stoffa ancora più preziosa, con il logo gigante di D&D in nero, titolo sulla costola e sul retro il simbolo di Blackmoor, un omaggio al manuale supplementare di Dave Arneson che introduce l'omonima ambientazione già messa nero su bianco anche prima dei manuali di D&D, la più datata quindi e quella ancora giocata ai giorni nostri.

Ah, per la cronaca: il libro è così lungo e denso di contenuti che ci sono 4 segnalibri!

Poco da dire: farà un figurone nella vostra libreria. Unico cruccio? Non è lo stesso formato degli attuali manuali di Dungeons & Dragons, ma è veramente una quisquilia, visto e considerato che è un prodotto diverso dal solito.

Materiale d'archivio prezioso

La prima parte è forse quella più storica, nel vero senso della parola. Si parla dei primi anni, quando ancora D&D non esisteva se non in alcune idee di Gygax e di Arneson. La cosa bella è che la sezione include lettere, pagine di magazine e altri materiali originali mai stampati e visti dal pubblico che appunto ci forniscono una prospettiva unica sulla nascita del fenomeno Dungeons & Dragons. Quello che viene però dopo è anche più gustoso.

La parte 2 include tutta, ma proprio tutta, la primissima bozza di Dungeons & Dragons.

La stesura del libro inizia dopo che Arneson andò a trovare Gygax nel Wisconsin, occasione durante la quale i due portarono avanti una sessione della campagna Blackmoor di Arneson. L'incontro fra i due fu propiziatorio, tant'è che arrivarono nel corso dei mesi a costruire un primo manuale di circa 150 pagine. Nel tomo in questione c'è tutta la prima bozza integrale con le sue 150 pagine, comprensive sia del testo originale che delle note prese a penna con lo scopo di correggere o migliorare ulteriormente il manuale. Quella mostrata nel volume è una scansione ad alta definizione del manoscritto originale. Si nota che è scritto a macchina, ma comunque la leggibilità è ottima. Già questo, come accennato, è un contenuto incredibile. Ci sono le prime citazioni a termini che sono diventati di uso comune nel fantasy e nei videogiochi di ruolo, e si è anche testimoni di quelli che erano i contenuti pensati all'epoca dal duo.

Basti pensare che inizialmente c'erano solo le classi del guerriero, del mago e del chierico, e fra le razze tra cui scegliere c'erano solo umani, elfi e nani. 

La parte 3 è ancora più golosa. Anche nelle community italiane di D&D c'è spesso caccia grossa ai materiali originali di un tempo, e c'è chi, per giocarli o collezionarli, se li fa addirittura ristampare artigianalmente. Beh, Il Making of di D&D include Man & Magic, Monsters & Treasure e The Underworld & Wilderness Adventures, i primi 3 volumi della versione definitiva di Dungeons & Dragons degli anni '70. E stavolta non si tratta di bozze, ma dei materiali originali che i giocatori dell'epoca hanno usato per costruire e giocare le loro prime avventure. Si nota subito che sono stampe di qualità completamente diversa da quelle della bozza originale. C'è anche del materiale extra, come la spiegazione dell'origine delle Scatole Marroni e le Scatole Bianche, e anche la pubblicità dell'epoca e il tagliandino da inviare via posta con i soldi per acquistare i manuali.

Oltre 120 pagine di full immersion nella versione originale di Dungeons & Dragons: già questo, insieme alla bozza, potrebbe bastare a convincere molti. Ma c'è di più! Ci sono anche vari supplementi usciti dopo la 1° versione del gioco. E quali supplementi potevano esserci se non Greyhawk e Blackmoor? Il primo nasce dalla volontà di Gygax di pubblicare altro materiale accumulato nel corso degli anni, integrato con idee e regole realizzate anche da Rob Kuntz, Alan Lucien e Jeff Key. Si tratta di un volume fondamentale, strutturato come un espansione dei tre libri originali. Qui si trovano per la prima volta la classe del ladro, la sottoclasse del paladino (che poi diverrà classe a sé stante), tante nuove magie per maghi e chierici, il concetto di Classe Armatura e non solo. I più attenti noteranno dalla gallery sottostante che nella cover di Greyhawk appare il Beholder, citato e descritto per la prima volta proprio in questo supplemento.

Oltre all'Occhio Tiranno appaiono anche altri mostri iconici di D&D, fra cui l'Orso Gufo, il Ragno Fase, il Cubo Gelatinoso e l'Umber Hulk, un nome che incute terrore nei cuori dei giocatori di Baldur's Gate.

Le radici del secondo supplemento affondano, come già accennato, agli anni precedenti alla pubblicazione del primo regolamento. C'è voluto molto tempo prima che Arneson finisse la sua opera magna, non senza qualche polemica da parte dell'allora responsabile di TSR e, successivamente, anche da parte di Gygax. Nel caso voleste approfondire questa parte della storia, c'è persino un documentario realizzato da terzi. In ogni caso, nel tomo celebrativo trovate anche il testo integrale di Blackmoor, il libro in cui apparve ufficialmente per la prima volta il termine "dungeonmaster". Capite la sua importanza? Ah, subito dopo Blackmoor c'è anche un terzo supplemento da sfogliare e approfondire, Eldritch Wizardry.

Insomma, avrete capito che il libro in questione non è solo storia e dibattiti, inframezzati da missive e materiali originali dei creatori.

No, è anche il modo migliore per recuperare tutto il materiale originale degli anni '70, ovvero le primissime regole già all'epoca divise in tre manuali, ulteriormente espansi dai 3 supplementi appena citati. Certo, se, oltre che leggerli, volete usarli, non si tratta del saggio più pratico del mondo. Con le sue oltre 500 pagine e più di due chili di peso non è così maneggevole. Nulla vieta di cimentarsi con le fotocopie per estrarre il materiale e usarlo per qualche campagna retro, con non solo il fascino delle vecchie regole, ma anche con quanto raccolto in Greyhawk e Blackmoor. Considerate inoltre che è solo in lingua inglese. Per alcuni non sarà un ostacolo, ma è bene metterlo in chiaro.

Disponibilità, prezzo e acquisto

Dungeons & Dragons The Making of Original 1970-1977 esce ufficialmente in Italia il 18 giugno 2024. Il prezzo previsto è pari a 99,95€. Può sembrare tanto, ma c'è da considerare l'importanza storica del contenuto e anche il fatto che alcuni di questi testi sono difficili, se non impossibili, da reperire.

Come già detto, il tutto è composto da oltre 500 pagine, nonostante Amazon per qualche motivo ne indichi solo 192. Potete prenotarlo proprio su Amazon al suo prezzo di listino, anche se le spedizioni sono previste per il 25 giugno prossimo.

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