In un mondo che guarda ai kW, la nuova McLaren GTS è un inno alle auto

9 months ago 113

Se amate le auto elettriche e vi piace discutere di Volt e kWh, corrente continua o autonomia, cambiate pagina: qui si torna a parlare di cilindri, litri e CV, e non c'è bisogno di un AVAS per farsi sentire dagli astanti.

McLaren ha infatti lanciato la nuova GTS, una vettura estrema, destinata a sostituire la precedente GT e che sembra, almeno a guardare le caratteristiche tecniche, pensata per un mondo che non c'è più.  

Non ci sono motori elettrici, neanche un piccolo ibrido di tipo mild per un timido greenwashing: la GTS è una vettura che riprende quanto di buono presentato con la GT e lo porta a un livello superiore. 

Partendo dal design, abbiamo un frontale che richiama da vicino la GT, ma il paraurti presenta prese d'aria più pronunciate e ampie (con alette che, volendo, possono essere in fibra di carbonio), mentre il posteriore è più cattivo, con prese d'aria più alte e il diffusore che integra i doppi scarichi.

Alcuni dettagli, come calotte degli specchietti e cornici dei finestrini, sono in nero, mentre il tetto di serie è in fibra di carbonio riciclata (come optional c'è il tetto panoramico vetrato elettrocromico).

Anche l'interno è stato aggiornato e ora i fortunati acquirenti hanno a disposizione una selezione di opzioni, tra cui sedili in pelle Aniline Softgrain e nuove cuciture a contrasto. Gli interruttori e i controlli sono in alluminio lucido e il cruscotto presenta due schermi principali: uno da 10,25 pollici che funge da quadro strumenti e uno da sette pollici utilizzato l'infotainment. E chi non ha paura di osare può attivare la luce ambientale a sei colori.

Potrebbe sembrare superfluo in un'auto del genere, ma anche il bagagliaio non è male: 420 litri, a cui si aggiungono altri 150 litri nel cofano anteriore.

Passiamo alla parte succosa, i dettagli tecnici. Il telaio è monoscocca in fibra di carbonio realizzato da McLaren stessa e chiamato MonoCell II-T, lo stesso della GT, ma ulteriormente affinato.

Il peso totale è infatti di 1.520 kg a secco, 10 in meno della GT, il che consente di ottenere un rapporto peso potenza di 418 CV per tonnellata. 

Ma soprattutto è il motore ad essere stato rivisto, come forse avrete intuito vedendo le prese d'aria più ampie.

Siamo al cospetto di un V8 biturbo da 4,0 litri e 635 CV, 15 CV in più della GT, a 7.500 giri/min. L'aumento di potenza, ottenuto attraverso una maggiore coppia dell'albero motore, una fase di combustione più aggressiva e la revisione dei tempi di accensione, potrebbe non sembrare eclatante, ma con l'aiuto della trasmissione SSG a sette velocità e della funzione Launch Control, consente un'accelerazione da 0 a 100 km/h in solo 3,2 secondi e da 0 a 200 km/h (più adeguati per una vettura di questo tipo) in 8,9 secondi. 

Per gli amanti dei numeri, poi, la velocità massima è di 326 km/h, ma sono interessanti le soluzioni adottate per mantenere il controllo della vettura.

La nuova McLaren GTS offre infatti un sistema di sospensioni adattive intelligenti con smorzamento adattivo e controllo proattivo degli ammortizzatori, oltre a freni in ceramica di carbonio (390 mm all'anteriore e 380 mm al posteriore) in grado di fermarla da 100 km/h in 32 metri.

Anche il sistema di sollevamento, che aumenta l'altezza da terra della GTS da 110 mm a 130 mm, è stato rinnovato, e ora lo fa in soli quattro secondi, circa la metà del tempo impiegato dalla GT.

I prezzi, quasi superflui, non sono stati divulgati, ma pensando che la GT costava 203.000 euro di base possiamo immaginarci di dover staccare un assegno ben più corposo, anche perché con le opzioni di personalizzazione è facile perdere la misura e lasciarsi trascinare dall'entusiasmo. 

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