Il supporto Linux per i MacBook di ultima generazione probabilmente non è così ampio come ci si aspetterebbe, ma da ora avrete un nuova distro ottimizzata per il vostro portatile a marchio Apple: stiamo parlando di Fedora, che ha finalmente aggiunto il supporto nativo per i chip Apple Silicon. Attenzione, però, perché c'è un'importante eccezione.
Per la precisione, la distribuzione con supporto ai chip di Apple si chiama Fedora Asahi Remix ed è frutto della collaborazione tra il Fedora Project e il team di Asahi Linux. Si tratta insomma di un fork basato sulla versione 39 di Fedora, con supporto nativo per tutti i chip Apple M1 e Apple M2, dunque compatibile con MacBook, Mac Mini, Mac Studio e iMac di nuova generazione.
Come avrete notato, manca il supporto per i dispositivi con chip della serie Apple M3, lanciati lo scorso ottobre. Probabilmente questo è dovuto al poco tempo disponibile per lo sviluppo e il testing di Fedora Asahi Remix su hardware così recente, dunque ci aspettiamo che il supporto arrivi nei prossimi mesi, magari con la versione 40 di Fedora.
Lo sviluppo di Fedora Asahi Remix è infatti iniziato nel 2021 e solo adesso è riuscito a dare i primi frutti. La distro offre due soluzioni diverse per l'ambiente desktop: potete scegliere tra GNOME 45 e KDE Plasma 5.27 LTS, che utilizzano entrambe il sistema Wayland di default.
Curiosi di provare questa distro sul vostro Mac? Allora non vi resta che andare sul sito ufficiale del progetto Fedora Asahi Remix e seguire le istruzioni per l'installazione. Il team che si occupa del progetto assicura che si tratta dell'esperienza Linux "più rifinita" per i dispositivi con Apple Silicon, ma dovrete verificarlo di persona!