Mi sono mancati i miei Ray-Ban Meta, ma ora ho un po' di timore

1 week ago 78

Qualche settimana fa sul mio profilo Instagram ho aggiornato chi mi segue sul fatto che era comparsa una crepa all'interno dell'asta dei miei Ray-Ban Meta. Se non sapete cosa sono il riassunto delle puntate precedenti è questo: i Ray-Ban Meta sono degli occhiali smart. Ho avuto modo di recensirli e poi di acquistarli per utilizzarli nel quotidiano. Ho fatto un video dove ho spiegato com'è vivere con i Ray-ban Meta. Forse però avrete già sentito parlare dei Ray-Ban Meta per dei recenti fatti di cronaca.

Benché la crepa non fosse troppo profonda ho deciso comunque di contattare l'assistenza, visto che è uno strumento che utilizzo (anche da spento) tutti i giorni e che non posso permettermi che mi "lasci a piedi". Dopotutto sono i miei occhiali da vista. Ho quindi contattato l'assistenza Ray-Ban (che ha una pagina specifica per i Meta) che mi ha ricontattato nel giro di pochissime ore lavorative e mi ha fatto avere un kit per la rispedizione.

Ad oggi mi hanno confermato che il danno passerà in garanzia, ma non conosco ancora i tempi di sostituzione/riparazione.

Ma non è di questo di cui volevo parlare. Volevo parlare di come ho vissuto "male" questo IFA 2024 senza i miei Meta, di cui per un certo verso sono diventato dipendente. Non ci sono particolari novità su come ho utilizzato di recente questi Meta. Sono gli stessi motivi per cui mi sono mancati. Prima di tutto per rispondere alle telefonate, oppure per ascoltare musica o podcast durante gli spostamenti in treno. E poi per realizzare video. Appena arrivato in fiera ho subito pensato a come sarebbe stato interessante realizzare un video sui retroscena di IFA, sfruttando la prospettiva molto particolare dei Meta e in parte anche la sua discrezione.

Questa "discrezione" però è stata al centro di recenti polemiche in Italia, dove una influencer li ha utilizzati per fare riprese dentro a Montecitorio e altri uffici dove venivano scambiate informazioni sensibili.

Non vedo l'ora di riavere i miei Meta, ma sono anche convinto che l'opinione pubblica su questa categoria di prodotti possa essersi rapidamente polarizzata, fra chi ne vorrebbe un paio subito e fra chi invece adesso li teme.

Ray-Ban e Meta hanno fatto quello che dovevano: c'è un led abbastanza brillante che si accende sugli occhiali per tutto il tempo in cui si scatta foto o si fa video. Le persone sono quindi informate del fatto che stiate registrando. Rimane il fatto però che le persone capirebbero che i Meta sono in fase di registrazione solo se dovessero guardarvi in faccia. Altrimenti passerebbero probabilmente inosservati, visto che ad oggi ci sentiamo (erroneamente) "al sicuro" da spioni se non vediamo qualcuno con un telefono rivolto verso di noi.

Sarà interessante vedere gli sviluppi di questa vicenda in termini più ampi. È possibile infatti che i governi (o anche l'Europa) potrebbero pensare di realizzare delle regole specifiche per questa categoria di prodotti.

Un po' come successo per i droni, che inizialmente chiunque poteva far volare in praticamente ogni contesto.

Fino ad oggi nessuno si è mai accorto che i miei occhiali avessero una telecamera (finché disattivata). Ma adesso il dubbio mi assale: quando li avrò nuovamente sarà cambiato tutto?

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