A ridosso della presentazione di Nothing Ear (open), la società di Carl Pei ha condiviso un video in cui presenta le principali innovazioni in arrivo con Nothing OS 3.0, la prossima versione del sistema operativo (più precisamente: personalizzazione di Android) la cui distribuzione è prevista verso la fine dell’anno, con open beta già dal prossimo mese. Come è facile immaginare, il nuovo OS, basato su Android 15, non snatura per niente il particolarissimo stile che Nothing ci propone fin da quando è arrivata sul mercato, con chiari richiami al mondo analogico.
Nothing definisce OS 3.0 “il sistema operativo che abbiamo sempre voluto fare”, indicando che finalmente si raggiungono i livelli di maturità e completezza auspicati fin dal day one. Ci sono molte rifiniture, per esempio in relazione alla fluidità delle animazioni, e una delle principali peculiarità dell’interfaccia, il font N-Dot, sarà ancora presente, ma verrà usato con più parsimonia, per bilanciare più correttamente usabilità e stile.
(la parte dedicata a Nothing OS 3 inizia dal minuto 5:49)
Lo stile “puntinato” è tutt’altro che destinato a scomparire, però: in effetti sarà ancora più integrato nell’interfaccia generale, e sarà usato in altri contesti, come l’indicatore di ricarica o l’animazione dello scanner di impronte digitali. Previsto anche uno stravolgimento del lock screen, che sarà molto più personalizzabile con widget e altri indicatori. Più personalizzabili anche i toggle rapidi: l’utente potrà decidere la densità della griglia, e quindi quante immagini mostrare su ogni schermata.
Nel drawer sarà possibile fissare in alto le proprie app preferite, e ci sarà un sistema di raggruppamento automatico delle app simili (in base a quali criteri non è chiaro). Ci sarà un nuovo widget pensato come sorta di conto alla rovescia per eventuali eventi o ricorrenze particolari che l’utente potrà impostare a propria scelta (quanto manca al compleanno o alle ferie, per dire). Un altro nuovo widget si chiamerà Shared, e permetterà di rimanere connessi con i propri contatti senza effettivamente “dirsi” niente.
Nothing includerà anche, per la prima volta, una sua app galleria, pensata per essere più rapida e leggera ma anche divertente, per esempio con un sistema di highlight automatici di soggetti nelle foto che verranno portati in primo piano. Non mancherà l’intelligenza artificiale, anche se è stata chiaramente meno preponderante rispetto a quanto abbiamo visto in tempi recenti con concorrenti più blasonati come Google, Samsung o Apple. Nothing promette un algoritmo di upscaling, quantomeno.