Nelle ultime settimane sono uscite diverse notizie riguardanti il presunto obbligo di assicurazione per i possessori di monopattini elettrici ed e-bike (bici a pedalata assistita). La situazione, in verità, è ancora poco chiara e tra ipotesi e falsi miti è facile confondersi.
Di seguito proveremo a rispondere alle domande principali sull'argomento, facendo il punto a oggi (4 dicembre 2023) su cosa si sa circa l'obbligo di polizza RC per monopattini e bici. Vi anticipiamo che le certezze, per il momento, sono ben poche.
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È vero che da marzo 2024 chi ha un monopattino elettrico dovrà stipulare una polizza RC?
Non è ancora detto. Il Governo sta pensando a questa soluzione da mesi, ma bisognerà attendere la fine del 2023 per capire qualcosa in più.
In ogni caso, per il momento, l'obbligo non è cosa certa, e pertanto non c'è nemmeno una data precisa in merito: marzo 2024 è solo una data indicativa che è stata ipotizzata (più da certa stampa che dal Governo), ma allo stato attuale rimane appunto solo e soltanto un'ipotesi non ufficiale.
C’è chi ha detto che diventerà addirittura obbligatoria dal 23 dicembre 2023…
Falso. Il 23 dicembre 2023 è il termine ultimo per recepire la riforma, ma per l'operatività della stessa bisognerà comunque aspettare diversi mesi, quindi non prima del 2024 inoltrato (da qui il "marzo 2024" di cui prima). Per adesso non c'è insomma ragione di correre all'assicurazione, e in ogni caso tempi e modalità restano ancora in sospeso.
Di che riforma si tratta?
Di un Dlgs (decreto legislativo) meglio noto come "pacchetto sicurezza" approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso novembre, che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta ufficiale a metà dicembre 2023. Tra le altre cose il Dlgs in questione recepisce una direttiva del 2021 (più precisamente la 2021/2118) del Parlamento europeo e del Consiglio, che lascia però ampia discrezionalità ai singoli stati.
Cosa dice allora la direttiva (UE) 2021/2118?
La direttiva (UE) 2021/2118 modifica la direttiva 2009/103/CE riguardante l'assicurazione della responsabilità civile alla luce delle nuove tipologie di veicoli elettrici leggeri arrivati sul mercato.
E cosa dice la direttiva 2009/103/CE?
Che ogni Stato membro dovrebbe adottare tutte le misure utili affinché la responsabilità civile relativa alla circolazione dei veicoli che stazionano abitualmente sul suo territorio sia coperta da un'assicurazione. Sottolineiamo il "dovrebbe", che è un po' il cardine di tutta la vicenda, nel senso che non si tratta di un obbligo, c'è ampia discrezionalità per gli stati membri, e ciascuno può quindi adottare misure differenti, in base anche ad altre regole in vigore in quel dato paese.
In parole povere?
I singoli Stati hanno la facoltà di decidere se mezzi di nuova concezione, come monopattini elettrici o e-bike, debbano essere coperti o meno da un'assicurazione, alla stregua di quanto avviene per veicoli più "tradizionali". Il "pacchetto sicurezza" di cui parlavamo prima si è appunto espresso in merito, ma non è ancora diventato operativo.
E cosa intende fare l'Italia?
Il Governo sembra intenzionato (in base alla riforma del Codice della Strada in discussione in Parlamento) a imporre l'obbligo di assicurazione solo per i monopattini elettrici ma non per le bici a pedalata assistita. Queste ultime, sempre secondo la direttiva (UE) 2021/2118, non sono spinte prevalentemente da un motore, dato che c'è appunto la componente umana.
In ogni caso non stresseremo mai abbastanza il fatto che ancora non è stata presa una decisione unica e irrevocabile, sebbene la direzione possa sembrare abbastanza tracciata. Anche ammettendo che la decisione finale sia quella, si aprirà poi un capitolo a parte su costi e modalità, sul quale è impossibile ragionare adesso a causa appunto di certezze in merito.