Prova Audi Q6 e-tron: il SUV elettrico pronto a tutto | Video

1 month ago 116

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Continua l'immancabile espansione della gamma e-tron di Audi, che con l'arrivo di nuova Audi Q6 e-tron guadagna un tassello fondamentale e conferma l'obiettivo di una mobilità 100% elettrica. Seppur il grosso SUV abbia dato spazio agli elettroni per muoversi più o meno agilmente sulle strade, Audi ha puntato tanto sulla dinamica di guida per proporre un prodotto capace di lasciare il segno. Ebbene l'ho provato e cerchiamo di capire insieme se questo segno l'ha lasciato oppure no.

DIMENSIONI AUDI Q6 E-TRON 2024

In sostanza, con i suoi 4.77 metri di lunghezza, Audi Q6 e-tron entra di diritto nel segmento D dei SUV. Cominciano ad essere auto di grosse dimensioni, difficilmente adattabili alla guida cittadina se non per stretta necessità. Questo lo ha dimostrato anche un tratto di strada che ho percorso all'interno della città di Firenze, cercando di dribblare scalini e marciapiedi per evitare di danneggiare gli enormi cerchi da 21 pollici. In compenso queste dimensioni hanno permesso di arrivare ad un notevole passo di 2.90 metri che significa due cose: da un lato una migliore abitabilità interna perchè c'è fisicamente più spazio, dall'altro la possibilità di adottare una batteria di dimensioni maggiori. La base di partenza è poi la piattaforma PPE (Premium Platform Electric), che ha introdotto anche batterie di nuova concezione e densità energetica.

DESIGN TIPICAMENTE AUDI

Alcuni dei tratti tipici del design di Audi non potevo assolutamente non "spottarli" su nuova Q6 e-tron, ma d'altronde è la stessa Audi che non ne fa segreto bensì un cavallo di battaglia. Su tutti, all'anteriore, la calandra ottagonale. Gigantesca, ma che fa il paio al frontale di dimensioni imponenti e rende il tutto particolarmente aggressivo. Probabilmente l'effetto ottico è ulteriormente accentuato dalla presenza di fari sottili, perchè tanto con la tecnologia OLED di seconda generazione non c'è bisogno di chissà quanto spazio per adottare la matrice di LED. Poi per giunta il design della firma luminosa sia anteriore che posteriore può essere scelto tra otto combinazioni differenti, per personalizzare l'auto a proprio piacimento anche sotto aspetti che fino a qualche anno fa sembravano solo fantascienza.

Al netto degli enormi cerchi dei quali ho scritto prima, del badge e-tron lungo la fiancata e della denominazione del modello sul montante B, al posteriore Q6 e-tron fa in assoluto le spalle grosse. Nel vero senso della parola però, perchè mentre i montanti C planano quasi stretti, la carrozzeria si allarga per poi congiungersi con il passaruota. Se poi ci aggiungiamo che gli stop posteriori sono a sviluppo orizzontale e con una luce rossa continua da lato a lato, ecco che il gioco è fatto.

INTERNI SENZA TASTI FISICI

Effettivamente è proprio così: praticamente gli interni sono senza tasti fisici. O meglio ci sono, ma sono tutti sotto dei pannelli in plastica nera lucida e retroilluminata, che bisogna premere. Sembrerebbero tutti dei tasti soft touch, a partire da quelli sulle due razze del volante fino al tunnel centrale, ma non è così. Anche quelli nello sportello conducente funzionano allo stesso modo e, per la prima volta, ho visto una console di comando quasi impegnativa posizionata nello spazio vicino la maniglia. In Audi hanno pensato di trasferire sulla porta comandi come i fendinebbia o le posizioni in memoria del sedile, affiancandoli alle regolazioni degli specchietti retrovisori che già solitamente sono posizionati in questo modo.


L'abitacolo poi è pieno di questi inserti in plastica nera lucida, che da un lato danno un tocco di mistero ma dall'altro si graffiano facilmente. Il largo tunnel centrale ne è proprio un esempio, seppur non si è portati a piazzarci troppi oggetti poichè lo spazio non è assolutamente tra i più generosi del segmento. Avrei preferito, ad esempio, un vano sotto al tunnel centrale come è evidente su altre auto soprattutto elettriche, che non hanno una trasmissione a "riempire" la zona centrale. In compenso lo spazio sotto al bracciolo è sufficiente, dove per giunta ho scoperto essere conservato anche il kit di primo soccorso.

L'abitacolo nella sua interezza mantiene comunque un feeling premium, con particolari che strizzano l'occhio allo stile. Il volante con la sua sagoma piatta sia nella parte inferiore che superiore è un esempio, ma lo sono anche i sedili. Sono comodi, morbidi e garantiscono un viaggio senza particolare stress, merito anche della possibilità di sfruttare un massaggio. Segnalo giusto che avanti al posto guida di distanza dal parabrezza ce n'è abbastanza, poichè la plancia è piuttosto profonda. Questo chiede di studiare per bene la posizione di guida.

MULTIMEDIA E TECNOLOGIA DI BORDO

Non si può parlare di Audi senza chiamare in causa nomi commerciali come "Audi MMI" o "Virtual cockpit", ormai indissolubilmente legati all'immagine del brand con i Quattro Anelli. Ma con Audi Q6 e-tron i display a disposizione degli occupanti passano addirittura non a tre ma a quattro. La strumentazione da 11.9 pollici è il primo visibile dietro al volante, ma subito sopra prende vita anche un head-up display - che di fatto è uno schermo simulato piuttosto che reale - con realtà aumentata. Funziona molto bene e le animazioni sono molteplici, soprattutto in funzione dei sistemi ADAS di assistenza alla guida.

Girando lo sguardo si incrocia il sistema Audi MMI con l'infotainment da 14.5 pollici montato al centro della plancia, ma ruotato verso il conducente. Non solo è bello da vedere ma, finalmente oserei dire, si basa su Android Automotive. A differenza di altri Costruttori è percepibile qualche richiamo al mondo Android se ci si applica a trovare qualche punto comune con le icone, ma Audi ha personalizzato completamente il layout e la grafica del sistema. Risultato notevole così com'è notevole la risposta del sistema ed il feeling sotto le dita. L'ultimo display è avanti al passeggero anteriore: un pannello da 10.9 pollici per leggere informazioni di guida e impostare la navigazione (così magari da non distrarre il conducente). Ci si può scaricare qualche applicazione come YouTube o - più avanti - Netflix ma poco altro. Chiaramente non si può intervenire né sui parametri dell'auto né su sistemi come gli ADAS.

PROVA SU STRADA AUDI Q6 E-TRON

Sotto le mani mi è stata lasciata con una certa serenità l'Audi Q6 e-tron Quattro, versione con doppio motore elettrico - uno per asse - e capace di 387 cavalli e 585 Nm di coppia complessivi. Valori che aiutano questo enorme SUV da circa 2.300 kg a lanciarsi in accelerazione con una certa disinvoltura, in un tripudio di leggerezza garantito non solo dalla completa assenza di strisciamenti nella catena cinematica, ma anche da livelli NVH notevoli. Infatti si sente poco lo strisciamento pneumatici e sono quasi assenti i fruscii aerodinamici a velocità autostradali, assicurando quindi un buon isolamento acustico.

Ma da buon SUV con il quale hanno lavorato per spingere sulla dinamica di guida, due parole sullo sterzo progressivo le devo spendere. Forse la parte più godibile dal punto di vista della dinamica, perchè nonostante in alcune occasioni non si senta perfettamente cosa stia passando sotto le ruote, offre una reattività molto buona. Audi Q6 e-tron ne viene fuori quindi direzionabile, che segue le istruzioni date senza lamentarsi in alcun modo.


Tanto comunque è merito poi del sistema di sospensioni pneumatiche montato sul modello che ho provato, appannaggio delle versioni a trazione integrale (le trazioni posteriori hanno sospensioni meccaniche a due stadi). Il controllo elettronico permette in tempo reale di variare l'altezza in base alla modalità di guida selezionata, tanto che ho potuto affrontare una strada bianca senza alcun problema selezionando la modalità Offroad. E ricordiamo sempre che avevo i cerchi da 21 pollici sotto, che magari avranno un po' storto il naso ma intanto in abitacolo non arrivava alcun sintomo di sofferenza. Anzi filava tutto liscio come l'olio anche in alcuni tratti che avevano crepe più impegnative sul fondo stradale.

Rientrati sull'asfalto la soddisfazione di zigzagare in modalità Dynamic non me l'ha tolta nessuno, ma ecco che in questo caso, complice l'inerzia, il rollio è stato più marcato ed evidente. Si aspetta la fase transitoria e quindi la stabilizzazione dell'appoggio dell'auto in curva e poi si procede costanti senza problemi di sorta. Chapeau!

BATTERIA, AUTONOMIA E RICARICA

Ben 94.9 kWh netti la capacità dell'accumulatore posizionato sotto al pianale, che sul modello che ho avuto in prova significano 625 km di autonomia dichiarati secondo il ciclo WLTP. L'architettura a 800V aiuta davvero tanto sulle prestazioni del comparto elettrico, ma d'altronde non è assolutamente la prima Audi a raggiungere queste tensioni di funzionamento. Quel che però hanno ottimizzato sulla Q6 e-tron è la potenza di picco della ricarica in corrente continua, che adesso arriva fino a 270 kW. 11 kW canonici riservati invece alla ricarica in AC, seppur mi abbiano spoilerato che nel corso di vita del modello arriverà anche un charger di bordo da 22 kW in AC.

Molto interessante il programmatore del viaggio, che in Audi chiamano simpaticamente "Assicuratore di viaggio". Il sistema dialoga con il navigatore e pianifica tutto il viaggio in base ad una serie infinita di parametri, che si aggiornano live per segnalare anche il residuo di batteria all'arrivo e le eventuali soste. Prende in esame in tempo reale non solo lo stile di guida, ma addirittura le pendenze della strada lungo il percorso. A tal proposito ricordo che il gran vantaggio di auto elettriche come la Q6 e-tron è la possibilità della guida definita "one pedal". Qui è attiva solo con la posizione B del selettore cambio e permette anche di frenare del tutto l'auto - fino all'arresto completo - solo lasciando l'acceleratore. Una volta che la provi non ne fai più a meno!

PREZZO AUDI Q6 E-TRON 2024

Chiudo serenamente dicendovi che Audi Q6 e-tron parte da 67.800 euro. Ovviamente sono molteplici gli allestimenti e le versioni, tra le quali la più sportiva SQ6 e-tron. I vari allestimenti hanno un delta di prezzo fissato a 3.500 euro, quindi sapete per certo che per passare da un allestimento ad un altro della stessa versione è questo il prezzo da mettere in conto.

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