PS5 Pro costa un sacco di soldi. C'è poco da girarci intorno: i suoi 799,99€ di prezzo di listino, escluso l'eventuale lettore ottico di dischi, ha fatto discutere con vigore gli appassionati di videogiochi.
E ovviamente i commenti sono stati tutt'altro che lusinghieri.
Superato lo shock iniziale, reso per certi versi ancora più grave dal progressivo abbandono del formato fisico, si può forse trovare a PlayStation 5 Pro una sua collocazione sul mercato. Per farlo dobbiamo tirare in ballo PS4 Pro, i prezzi delle vecchie console firmate Sony (tenendo conto dell'inflazione) e le eventuali alternative e i costi che prevedono.
Tenendo di conto di tutto, va a finire che PS5 Pro potrebbe dimostrarsi un affare migliore di quanto pensassimo. Non ci credete? Vediamo insieme alcune considerazioni sugli aspetti che vi ho anticipato poco fa.
PS3 in prospettiva costava di più
La community di Reddit offre sempre degli ottimi spunti di riflessione, anche perché c'è sempre qualcuno che si prende la briga di fare dei calcoli che non tutti sanno o hanno voglia di fare.
Per cominciare, date un'occhiata al grafico qui sotto.
È l'elenco dei prezzi di lancio delle console negli Stati Uniti tenendo di conto dell'indice dell'inflazione al 2024. Ovviamente andrebbe rifatto tenendo di conto dei prezzi italiani o europei e dell'inflazione nostrana, ma non pensiate che si discosterebbe più di tanto da questo.
Sì: PlayStation 3 all'epoca costava di più di una PS5 Pro.
E questo senza scomodare il modello da 60 GB, che allo stato attuale delle cose raggiungerebbe il ragguardevole prezzo di 935$. Persino il prezzo di Xbox One, già all'epoca 100$ più alto di quello di PlayStation 4, è in linea con quello attuale richiesto da Sony per la sua nuova console Pro.
Questo giustifica in parte Sony? Purtroppo sì. Lo so che non è la risposta che stavate cercando, ma bisogna tenere di conto di un sacco di fattori, e fra questi c'è appunto anche il potere di acquisto attuale della moneta.
Se PS5 fosse uscita ora e non nel 2020, avrebbe probabilmente un prezzo più in linea con quello di PS5 Pro.
PS4 Pro vs PS5 Pro
Se ci limitassimo a confrontare i prezzi di PS4 Pro e PS5 Pro, la console del 2024 ne uscirebbe con le ossa rotte. L'edizione Pro di PlayStation 4 arrivò sul mercato con un prezzo di listino praticamente identico a quello della versione liscia lanciata 3 anni prima.
Stiamo però parlando del 2016. Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, e il discorso relativo all'inflazione è già stato affrontato. Voglio quindi proporre una riflessione diversa.
PS4 Pro di fatto proponeva qualcosa di molto simile a quanto offerto da PS5 Pro. Non si parlava di rivoluzionare drasticamente il modo di giocare o di proporre videogiochi esclusivi. Si parlava invece di sdoganare il 4K con l'uso dell'upscaling, di miglioramenti grafici e frame rate più alto. Come dite? Proprio quello che promette PS5 Pro? Esatto.
Ma non è nemmeno questo il punto. Il fatto è che PS5 Pro integra ma non sostituisce PS5. Sembra ci debba essere un obbligo da parte di Sony a svendere i suoi avanzamenti tecnologici, o è quasi come se il lancio di questa nuova versione implicasse la rimozione forzata di PS5 Digital e Classic dal mercato.
Nessuno vi obbliga a comprare PS5 Pro. Se volete spendere meno c'è sempre PS5 Digital.
È più da interpretare come uno statement da parte di Sony, come a voler dire "Siamo a mid-gen, ma non ci siamo adagiati sugli allori. Se volete di più potete comprare PS5 Pro, altrimenti tenetevi stretti la vostra PS5 fino a che non arriverà PS6".
Scott Stein di CNET, uno dei pochi giornalisti che ha avuto modo di mettere le mani sulla nuova PlayStation, ha riassunto il tutto con delle frasi forse un po' banali, ma assolutamente incontrovertibili.
Mentre provavo gli stessi giochi su PS5 e PS5 Pro, riuscivo a vedere la differenza. Tutto è più nitido, più fluido o entrambe le cose. Preferirei giocare su PS5 Pro. L'obiettivo di PlayStation 5 Pro è rendere più piacevole l'esperienza di gioco sui grandi televisori.
Esattamente come la versione Pro del 2016, quella del 2024 mira a migliorare l'esperienza. Fine, nient'altro. Volete coccolare i vostri occhi e non avete problemi di budget? Comprate la Pro. Avete una postazione di gioco modesta o vi accontentate con quanto già offerto da PS5? Meglio così.
Il tempo di vita di una Pro
Nel 2020, quando PS5 è arrivata sul mercato, gli utenti che erano rimasti fermi (si fa per dire) a una PS4 liscia hanno sicuramente iniziato a sentire la necessità di un upgrade.
I publisher non hanno smesso di botto di realizzare videogiochi per PlayStation 4, sia chiaro, ma il divario fra le versioni, sia in quanto a performance che a livello visivo, si è fatto via via sempre più drastico.
Con PS4 Pro questo divario era spesso un po' meno drastico (per risoluzione e frame rate), tant'è che solo ultimamente si è iniziata a sentire la necessità di un eventuale passaggio a PS5. E non è solo questione di performance.
I giochi dedicati SOLO a PS5 sono molto pochi.
Tra le esclusive di maggior rilievo si contano giusto Demon's Souls, che comunque è un remake, Spider-Man 2 e il recentissimo Astro Bot. Mettetevi nei panni di un utente PS4 Pro a cui non piacciono Spider-Man, i platform o i soulslike. Giochi mainstream come Black Ops 6 e EA Sports FC 25 continuano a uscire come nulla fosse anche su PlayStation 4, e non confondiamoci: sono questi i titoli che fanno vendere le console.
Tanti acquirenti di console cercano macchine da gioco pure che gli consentano di divertirsi senza troppi sbattimenti, e chi ha investito i suoi soldi in PS4 Pro all'epoca può continuare a farlo con un sacco di giochi senza sentire troppo il fiato sul collo.
E con PS5 Pro sarà così. Investite ora 799€ e continuerete a giocarci potenzialmente fino a metà (o poco meno) del ciclo di vita di PS6.
Tanto vale farsi un PC
799€? Tanto vale mi faccio un PC Gaming! Quante volte avete letto questa frase negli scorsi giorni? Noi stessi abbiamo dedicato un approfondimento al tema, consigliando i pezzi necessari alla creazione di un PC per giocare con un budget di 800€ che potesse giocarsela ad armi quasi pari con una PS5 Pro.
Chiariamo però una cosa: 800€ di componenti vi permettono sì di assemblare un PC, ma si deve scendere a compromessi, e non poco. Richard Leadbetter, direttore di Digital Foundry, testata specializzata nell'analisi tecnica dei videogiochi e dell'hardware a essi legata, ha dichiarato che un PC simile a una PS5 Pro costerebbe un bel po' di più. E a livello di GPU, quella che più gli si avvicinerebbe è una NVIDIA GeForce RTX 4070, e solo quella richiede un investimento superiore ai 500€.
Il PC è senza dubbio un'ottima alternativa, a patto di spendere di più, molto di più.
Si tratta senza dubbio di una macchina più poliedrica. Ma se io voglio solo giocare? Forse vale la pena considerare una console al suo posto. E se io voglio un prodotto facile da aggiornare e che richieda investimenti minori? Anche questo è un mito un po' da sfatare.
L'hardware PC negli ultimi anni ha visto arrivare
- nuovi standard di interfaccia PCI Express (vedi Gen5);
- nuovi socket delle CPU;
- moduli RAM sempre più avanzati (DDR5);
- GPU sempre più performanti che richiedono maggior potenza;
- sistemi di raffreddamento più efficaci per stare al passo con l'hardware.
Tre di queste cose richiedono un cambio di scheda madre. E questi sono solo alcuni degli esempi che è possibile fare. Quello che sto cercando di dire è che aggiornare un PC desktop sta diventando sempre più difficile e oneroso.
Immaginate fra 5 anni da ora di voler cambiare scheda video. Oltre alla spesa necessaria al cambio della GPU, che già di per sé sa dimostrarsi impegnativa, è probabile che dobbiate aggiornare anche l'alimentatore. E la CPU? È possibile che incappiate nel così detto "Collo di bottiglia". Senza contare che i processori attuali sono compatibili solo con determinati tipi di RAM (i9 di 14a gen per esempio supporta solo DDR4 e DDR5) o, come già accennato, solo con determinate MOBO. E il sistema di raffreddamento del PC? Sarà all'altezza del nuovo hardware?
Inutile quindi buttarla in caciara sul quale è meglio fra un PC da gioco e una PS5 Pro. La risposta è quasi sicuramente il PC, ma non vi permetterà certo di risparmiare, né tanto meno di restare al passo con i tempi spendendo poco.
I dettagli che sfuggono
I grandi tre, "The Big Three": sono i tre cavalli di battaglia di PS5 Pro, quelli con cui il suo Lead Architect Designer l'ha presentata al mondo:
- Una GPU potenziata che permette rendering più veloci del 45% rispetto a PS5
- Ray Tracing (qui vi spieghiamo cos'è) avanzato che garantisce raggi tracciati a velocità doppia o tripla
- Upscaling "Ai-Driven", il PlayStation Spectral Super Resolution, il DLSS di casa PlayStation insomma
Ci sono però altri particolari di cui non tutti tengono di conto.
La memoria interna è più che raddoppiata: si passa dagli 825 GB del modello base (disponibili sono solo 667) a 2 TB. Anche ci fossero 400 GB in meno disponibili, si sta parlando appunto del doppio.
La scheda di rete è stata aggiornata: c'è il Wi-Fi 7 e quasi sicuramente ci sarà anche una versione aggiornata del Bluetooth (5.4).
Le strisce nere di fianco, uno dei tratti distintivi della nuova PS5 Pro, non hanno solo funzione estetica: sono prese d'aria aggiuntive per migliorare il raffreddamento della console.
Le USB-C prendono il sopravvento: frontalmente ne troveremo due (invece di una e una), e l'unica porta USB-A si troverà sul retro.
Sembrano piccolezze, ma non lo sono. Prima di tutto, sono fattori che contribuiscono ad allungare la vita della console. I giochi occuperanno sempre più memoria, e PS5 Pro è pronta a questo. Le reti di casa diventano sempre più performanti, e anche qui la console è pronta.
E l'USB-C piano piano soppianterà del tutto USB-A.
E sono poi fattori che contribuiscono a farla salire di prezzo. Che poi ce ne sia o meno il bisogno è un altro discorso, ma anche questo ci permette di ricollegarci con quanto detto prima. Non avete problemi di budget e volete il meglio del meglio? Scegliete PS5 Pro.