Recensione HMD Skyline: il Lumia che unisce bellezza e riparabilità

Come abbiamo ampiamente raccontato in apertura questo HMD Skyline, il primo smartphone del brand che fino ad oggi ha lanciato smartphone sotto il marchio Nokia, è apertamente ispirato alla linea Lumia. La scocca infatti ha un design squadrato frontalmente in cui è inscritto il blocco in vetro del display che ha però gli angoli stondati. Stondato è anche il profilo che va poi ad assottiggliarsi verso la parte alta e bassa del dispositivo. Una soluzione vista e rivista in più smartphone a brand Lumia e che lo rende particolarmente elegante e piacevole, sia alla vista che al tatto. E poi forse è innegabile c'è anche quel tocco di nostalgia per chi ha vissuto quei dispositivi.

La qualità costruttiva è eccellente. La scocca è in alluminio e il retro è in un vetro satinato che non trattiene per niente le impronte.

Lo smartphone non è leggero, pesando 209,5 grammi, ma è anche un dispositivo dalle dimensioni non trascurabili. Il dispositivo è resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP54.

La scheda tecnica di questo smartphone è da dispositivo di fascia media. Abbiamo un processore Snapdragon 7s Gen 2 octa core da 4 nanometri con GPU Adreno 710 e 8 o 12 GB di RAM. Il processore fa bene il suo dovere anche se inizia a essere un po' datato. Ci sono dispositivi nella stessa fascia di prezzo che fanno un po' meglio. C'è però da dire che questo SoC offre comunque un ottimo rapporto fra prestazioni e consumi energetici. Insieme alla RAM cambia anche la memoria interna disponibile nelle versioni da 128 e da 256 GB, espandibile però tramite microSD.

Discreta la connettività: 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2 e anche supporto per le eSIM. Manca invece il jack audio per le cuffie. Sul fianco sinistro troviamo anche un tasto programmabile.

Il lettore di impronte è invece sul lato destro incastonato nel tasto di accensione. Funziona bene ma è un po' piccolo.

La grande novità di HMD Skyline è che vi bastano pochi strumenti per poter aprire la cover posteriore, sostituirla oppure accedere a componenti come batteria, display o connettore di ricarica. Per tutti c'è una guida specifica su iFixit e la possibilità di comprare parti di ricambio da HMD. Questa è sicuramente una delle novità che più bisognerebbe tenere in considerazione quando si pensa a questo dispositivo.

Skyline ha una discreta dotazione per quanto riguarda le fotocamere. La principale è una 108 megapixel ƒ/1.8 con stabilizzazione ottica, supportata da una fotocamera zoom 2x da 50 megapixel con apertura ƒ/2.0. Questa purtroppo non è dotata di stabilizzazione ma la grande dimensione del sensore permette comunque di fare discreti ritagli ottenendo zoom 3x ancora godibili. Già a 4x però le foto sono decisamente meno nitide.

Infine abbiamo una fotocamera da 13 megapixel grandangolare ƒ/2.5, purtroppo senza autofocus.

Le foto che questo smartphone può realizzare sono più che discrete con buona luce, con una corretta gestione dei colori e delle luci, oltre che una buona nitidezza. Poco entusiasmanti invece le foto al buio, che appaiono scure e pastellose a causa del molto rumore digitale. La modalità notturna manuale risolve buona parte di questi problemi rendendo le foto molto più luminose e godibili anche se un po' troppo nitide. Nel complesso si tratta di discrete fotocamere per la fascia media, che forse avrebbero goduto di una maggior rifinitura lato software per l'elaborazione dell'immagine. Discrete le foto grandangolari, anche se possono essere colpite da qualche artefatto, mentre come dicevamo più che buone le foto zoom, almeno fino al 3x.

Solo sufficienti infine le foto a 50 megapixel dalla fotocamera frontale posizionata nel foro all'interno del display.

Molto male i video in 4K per cui la sola stabilizzazione ottica non è affatto sufficiente. Basta muoversi anche di poco per notare video molto mossi e praticamente inutilizzabili. Lo stesso vale per i video con la grandangolare in Full HD. Si salvano solo quelli dalla principale in FullHD, che però hanno ovviamente una nitidezza decisamente inferiore.

Lo schermo è un ampio pannello da ben 6,55 pollici con risoluzione FullHD+ (2400 x 1080 pixel). Questo display è completamente piatto e garantisce un refresh rate aumentato addirittura fino a 144 Hz. Scegliendo l'automatismo però questo valore oscillerà solo fra 60 e 120 Hz. Comunque più che buono. Questo schermo AMOLED supporta una luminosità massima di picco di 1.000 nit, che è un discreto valore ma non da record. In queste assolate giornate estive possiamo però dire di essere riusciti a utilizzarlo tranquillamente senza alcun problema o limitazione. Lo schermo ha poi il pieno supporto all'HDR10+.

C'è anche una modalità always-on display un po' spartana che permette anche di vedere le notifiche a schermo bloccato. Il display è protetto da un vetro Gorilla Glass 3.

HMD in questo software praticamente non ci ha messo mano. Lo possiamo anche accettare, vista la storia di Nokia in tal senso. Non ci sono praticamente modifiche di sorta e quello che HMD propone è Android come è stato pensato da Google per la sua piattaforma mobile. Peccato però allora che l'azienda garantisce solo due nuove versioni di Android: si parte da Android 14 e si arriverà quindi fino a Android 16, con un'ulteriore anno aggiuntivo di supporto per la patch di sicurezza. Un po' poco per uno smartphone il cui software è praticamente intoccato e che fa della riparabilità e della longevità un suo punto chiave.

Quantomeno l'interfaccia è però veloce e scattatante senza rallentamenti di sorta, rendendo l'utilizzo giornaliero molto soddisfacente.