Recensione Huawei FreeBuds Pro 3: sempre meglio

7 months ago 99

Siamo arrivati alla terza versione di FreeBuds Pro: dopo l'ottimo successo del primo e soprattutto del secondo modello, Huawei si è guadagnata un posto nell'Olimpo degli migliori auricolari Bluetooh

I Huawei FreeBuds Pro 3 sono un'eccellente conferma: testimonia la maturità di Huawei in termini di audio e cancellazione del rumore, entrambi ai massimi livelli, e introduce dei microfoni davvero incredibili.

In più, Huawei mantiene il prezzo dello scorso anno (alto, ma inferiore di altri top di gamma) e garantisce un'esperienza d'uso praticamente impeccabile. 

Il contenuto della confezione è abbastanza standard: al suo interno troviamo un cavetto USB/USB-C di buona fattura (ma piuttosto corto) e tre gommini aggiuntivi (c'è una nuova taglia, XS), per un totale di quattro gommini, inclusi quelli M applicati di default.

I nuovi FreeBuds Pro 3 somigliano moltissimo al modello precedente e sono davvero molto comodi da indossare. Il peso è sceso leggermente (5,8 g contro 6,1 g della versione precedente), ma considerando che parliamo di pochi grammi, ogni differenza conta.

Assolutamente promosso il design, con linee morbide che seguono la forma delle orecchie: i FreeBuds Pro 3 stanno appesi saldamente e non affaticano l'orecchio.

Ottima la qualità costruttiva: gli auricolari sono molto solidi, con un rivestimento lucido che gli dà un tocco di personalità e li fa spiccare rispetto la maggior parte delle altre cuffiette. Peccato solo che il rivestimento lucido trattenga anche molto le ditate, almeno sulla versione verde che ho testato.

A tal proposito, un plauso a questa colorazione verde, che mi è piaciuta molto: brillante e gradevole, ma senza essere pacchiana.

Non manca la resistenza polvere e liquidi, con certificazione IP54.

Per quel che riguarda il case, per questo nuovo modello Huawei ha ridotto leggermente le dimensioni (ma la differenza è quasi impercettibile) e, soprattutto, ha rivestito l'intera custodia con un unico pezzo di nano glass, un materiale che li rende più resistenti all'usura e ai liquidi.

Scheda tecnica e qualità audio

Ancora una volta, Huawei punta moltissimo sulla qualità sonora dei suoi auricolari, sbandierando un ultra-hearing dual-driver, che non sappiamo bene cosa significhi. Le specifiche tecniche fornite suggeriscono che l'hardware all'interno possa essere simile alla versione precedente, che comunque suonava benissimo: parliamo di un driver dinamico da 11 mm (dedicato alle frequenze basse e medie), accompagnato da un driver micro-planare per gli alti. La risposta in frequenza dichiarata va da 14 Hz a 48 KHz, quindi molto ampia, più della media.

Dulcis in fundo, c'è un'abbondanza di codec supportati: oltre ai classici SBC e AAC, Huawei FreeBuds Pro 3 supporta anche L2HC 2.0 (codec ad alta definizione proprietario di Huawei) e soprattutto LDAC, il più famoso codec Hi-Res sul mercato.

Al netto delle specifiche, la qualità audio è veramente notevole: i FreeBuds Pro 3 sono tra gli auricolari migliori che possiate trovare in giro per qualità e fedeltà del suono. Le frequenze più basse sono vibranti e profonde senza mai diventare eccessive, gli alti e i medi sono ricchissimi di dettagli e c'è una chiara separazione tra gli strumenti e i suoni. Anche il soundstage è promosso, piuttosto ampio per degli auricolari.

Nella strana new body rhumba degli LCD Soundsystem, c'è una fase particolarmente intricata (da 2:50 circa), con un coretto di voci femminili che si alternano alla voce di James Murphy, mentre in sottofondo suoni diversi saltellano su un giro continuo di basso. I FreeBuds Pro 3 hanno reso molto bene nell'ascolto, permettendomi di distinguere facilmente i suoni dei sintetizzatori e dei piatti della batteria (entrambi nello spettro altro delle frequenze), nonostante la "confusione" generale del pezzo.

L'applicazione per interfacciarsi con queste cuffie è AI Life, disponibile anche su iOS. Come al solito, su Android è necessario installare manualmente l'APK, perché Huawei non distribuisce più le versioni più recenti di AI Life su Play Store.

L'app è piuttosto completa e ha tutto quel che si chiede a un software del genere: oltre a permettere di controllare i livelli di batteria e regolare l'ANC, include un equalizzatore, un test di aderenza per i gommini, la funzione per far trovare gli auricolari facendoli suonare (utile se li perdete) e  qualche opzione di personalizzazione dei controlli.

Cancellazione attiva del rumore e modalità Awareness

Huawei ha fatto un lavoro eccellente con la cancellazione del rumore: i FreeBuds Pro 3 hanno un ANC ottimo, uno dei migliori della piazza. Huawei parla di v. 3.0 del suo sistema ANC, dichiarando un'ulteriore riduzione del rumore di -5dB rispetto al modello precedente.

È possibile impostare la cancellazione del rumore su tre livelli o lasciare che venga regolata in automatico, impostandola con Dinamico

La regolazione automatica ha i suoi pro e contro: in generale la preferisco, perché effettivamente riesce ad adattare bene l'intensità dell'ANC ed evitare il senso di "sottovuoto" che può diventare fastidioso, ma in caso di rumori improvvisi ovviamente funziona meno bene che Ultra (il livello massimo).

Molto apprezzato anche il lavoro sulla riduzione dei rumori del vento, un aspetto su cui Huawei ha scommesso molto: anche andando in bici controvento, non si sentono artefatti di alcun tipo, né con ANC né con modalità Awareness attiva.

La modalità Awareness sembra migliorata rispetto lo scorso anno e, nonostante sia ancora leggermente inferiore rispetto a quella degli AirPods Pro 2, è comunque in grado di restituire i suoni esterni in modo molto naturale.

Il Bluetooth è in versione 5.2 e garantisce una connessione stabile e affidabile.

Non ci sono problemi di latenza audio quando si guarda una serie TV e c'è anche una modalità a bassa latenza, ideale per giocare.

Ma soprattutto c'è il supporto al multipoint, ossia alla connessione simultanea a due dispositivi, che permette di passare facilmente da un dispositivo all'altro (ad esempio, dal PC allo smartphone). Dall'app Andrioid è anche possibile vedere tutti i dispositivi a cui sono connessi gli auricolari e quelli attualmente in uso.

Controlli

I comandi funzionano schiacciando le astine tra due dita, in maniera simile a quanto avviene con gli AirPods Pro. È un sistema di controllo che adoro e trovo molto più comodo e funzionale della maggior parte dei sistemi touch.

C'è anche la possibilità di regolare il volume, tramite uno swipe sulle astine: la gestione del volume direttamente dagli auricolari è una chicca che pochi modelli implementano ed è sempre benvenuta. Non mancano i sensori di prossimità, che mandano automaticamente in pausa la riproduzione quando si rimuove un auricolare dall'orecchio (e la fanno ripartire quando torniamo a indossarli entrambi).

Nonostante un'interfaccia che suggerisce il contrario, purtroppo i comandi non sono molto personalizzabili (ma è possibile disattivare clic singolo, doppio clic etc). L'unico controllo davvero personalizzabile è il clic prolungato (sul quale si può impostare anche l'assistente vocale).

I comandi di default sono i seguenti, indifferenti per auricolare destro e sinistro:

  • Clic: Play/Pausa
  • Doppio clic: Traccia successiva
  • Triplo clic: Traccia precedente
  • Clic prolungato: ANC/Awareness/Off
  • Swipe: Regolazione volume

Huawei dichiara 4,5 ore di autonomia con ANC attivo, un risultato inferiore alla media del mercato. Spegnendo la cancellazione del rumore, l'autonomia arriva fino a 6,5 ore con una ricarica. Considerando anche le ricariche fornite dal case, Huawei dichiara 22 ore con ANC attivo e 31 ore con ANC spento.

In compenso, i FreeBuds Pro 3 supportano ricarica rapida e ricarica wireless.

I microfoni dei nuovi Huawei FreeBuds Pro 3 sono davvero impressionanti, sicuramente tra i migliori che mi sia mai capitato di provare. Grazie anche alla nuova VPU (Voice Pickup Unit) che riconosce le vibrazioni della voce e la isola rispetto ai rumori di fondo, Huawei sostiene che la qualità di riconoscimento della voce è 2,5 volte migliore rispetto ai precedenti FreeBuds Pro 2, che erano già molto buoni in chiamata.

Al netto che "2,5 volte meglio" vuol dire poco, i FreeBuds Pro 3 mi avevano dato ottime impresisoni con chiamate in bici e in ambienti rumorosi, ma la prova del nove è stata la registrazione che potete sentire qui sotto. 

Mi trovavo al binario della stazione di Milano Porta Garibaldi, a meno di due metri da un treno in partenza: trattandosi di un binario sotterraneo, c'è moltissima eco quando parte un treno da lì, al punto che con alcune cuffie (dove l'ANC non funziona così bene) mi sono trovato a mettere in pausa un podcast perché non sentivo più nulla.

Ho registrato questo spezzone audio quasi per gioco, non aspettandomi che potesse mai sentirsi davvero qualcosa: con mia enorme sorpresa, la voce è perfettamente udibile (seppur ovviamente molto compressa). Davvero impressionante.

Il prezzo di listino dei Huawei FreeBuds Pro 3 è di 199€: è un prezzo sicuramente elevato, ma a oggi ci sono modelli di auricolari true wireless che costano sensibilmente di più.

Considerando la qualità complessiva, è un prezzo direi quasi adeguato per degli auricolari top di gamma come questi.

Giudizio Finale

Huawei FreeBuds Pro 3

I Huawei FreeBuds Pro 3 sono auricolari eccellenti, con ottimo audio (e con supporto a codec ad alta risoluzione) e otitma cancellazione del rumore (regolabile in intensità, o che si adatta automaticamente alle condizioni). Una vera sorpresa sono i microfoni, veramente notevoli.

Gli unici nei sono un'autonomia non troppo elevata e la (sorprendente) mancanza di personalizzazione dei controlli: al netto di questo, i FreeBuds Pro 3 sono un pacchetto completo, degli auricolari top di gamma praticamente senza difetti, che mantengono anche un prezzo concorrenziale (seppur alto).

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 8

Scheda tecnica e qualità audio 8.5

Voto finale

Huawei FreeBuds Pro 3

Pro

  • Ottimo ANC
  • Ottima qualità audio
  • Microfoni eccezionali
  • Connessione simultanea a due dispositivi (multipoint)
  • Buona companion app
  • Buon sistema di controlli (con swipe per regolare il volume)

Contro

  • Prezzo elevato
  • Batteria solo nella media
  • Poca personalizzazione nei comandi

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Faccio cose, vedo gente, ascolto musica, clicco tasti, leggo libri, scrivo articoli.

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