Recensione PXN V99: il volante da corsa per il neofita intraprendente

5 days ago 106

Che piacere tornare a parlare di volanti da corsa sulle nostre pagine (qui c'è la nostra guida sui migliori volanti PC), soprattutto quando ci troviamo di fronte a quel tipo di prodotto che adoro: un accessorio completo e conveniente che ti dà accesso ad un mondo che, di fatto, non è propriamente economico. Sì, amo quei prodotti che riescono a rendere accessibile l'ingresso in un segmento tecnologico risaputamente costoso, pur con i loro ovvi compromessi. Guarda caso, il PXN V99 si presenta proprio così: una soluzione per chi desidera avvicinarsi al mondo delle corse senza svenarsi e senza rinunciare ad una dotazione completa. Ma come si comporta davvero in pista? Scopriamolo insieme.

Confezione

La confezione del PXN V99 è incredibilmente completa e ha tutto quello di cui avete bisogno per poter vivere buona parte dei titoli di corse nel migliore dei modi, in un imballaggio più che sufficiente a garantire la protezione dei componenti durante il trasporto.

All'interno troviamo il volante diviso in due pezzi, una base per i pedali con configurazione a tre (acceleratore, freno, frizione), un cambio manuale sequenziale, la chiave esagonale, e tutti i cavi e i morsetti necessari per il collegamento, comprese persino le viti per l'installazione in un supporto, cosa non affatto così scontata (per dire, nel Thrustmaster T248 non erano incluse). Il manuale di istruzioni è chiaro e include la lingua inglese, oltre al cinese.

Installazione

Come potete ben immaginare, l'installazione del PXN V99 è abbastanza semplice e intuitiva, anche se richiede qualche passaggio per garantire che tutto sia correttamente montato e collegato. Per prima cosa, ho fissato la base del volante alla scrivania utilizzando i due morsetti inclusi nella confezione.

I morsetti si appoggiano sulla base e poi si avvitano con le relative viti già integrate, assicurando una presa abbastanza stabile.

Una volta fissata la base, il passo successivo è stato quello di agganciare il volante alla base stessa: nel dettaglio, il PXN V99 utilizza un sistema di sgancio rapido, che consente di montare e smontare facilmente il volante con un semplice movimento di rotazione e serraggio manuale.

Successivamente, ho collegato i cavi dell'alimentazione e i tre principali collegamenti necessari: uno per la piattaforma (PC, PlayStation o Xbox), uno per i pedali e uno per il cambio. Se si desidera utilizzare il volante su console, è necessario effettuare un collegamento aggiuntivo: il PXN V99 deve essere connesso a un controller della console specifica (PS4 o Xbox) tramite un cavo dedicato per poter funzionare correttamente. Questo passaggio è fondamentale, poiché la console deve riconoscere il controller per abilitare l'uso del volante.

La cosa che più mi ha stupito è che in confezione ci sono persino i cavi USB-C e Micro-USB per il collegamento del controller: una dotazione notevole, non c'è che dire.

Infine, una volta completati tutti i collegamenti, è possibile accendere il sistema e utilizzare l'app mobile di PXN per regolare le impostazioni del force feedback e personalizzare ulteriormente l'esperienza di guida: ne parlerò meglio più avanti.

Costruzione

Ad un primo sguardo, a livello costruttivo, salta subito all'occhio la dimensione del volante stesso, di 300 mm, mediamente più grande rispetto ai concorrenti, con un bel rivestimento in gomma antiscivolo che assicura una presa salda. Altro aspetto in positivo è il fatto che sia possibile impostare meccanicamente sia la rotazione a 270°, che a 900°.

Non apprezzo però del tutto l'impugnatura alta: oltre a ritenerla un po' spigolosa, non penso sia propriamente intuitiva ed ergonomica, tanto è vero che nel riposizionamento delle mani sul volante dopo il cambio marcia è capitato di non riuscire ad agguantarlo correttamente.

La curva è più ripida di quello che speravo in un volante che vuole essere un punto d'inizio.

Ad aggravare la situazione ci si mette la disposizione dei tasti, con PXN che ha piazzato ben 14 tasti mappabili sulla plancia frontale, collocati però in modo piuttosto confusionario. Non è così semplice ed intuitivo raggiungere i tasti, come invece forse credevano i designer. Avrei anche distanziato un po' le alette, che fanno appunto da grilletti: peccato, perché il loro feeling mi piace, non è troppo rumoroso, ma è consistente.

La qualità dei materiali (plastica, ovviamente) utilizzati è nella media per questa fascia di prezzo, non mi hanno stupito, né lasciato dell'amaro in bocca, a parte qualche impronta di troppo. Tutto ciò si ripercuote anche sugli altri due elementi del pacchetto, cioè i pedali e il cambio.

A proposito della pedaliera: mi è piaciuta la grande area di riposo sulla quale possiamo poggiare i nostri piedi, così come la presenza di sensori ad effetto Hall, ma i pedali non riescono a nascondere la loro natura economica, visto che il feedback è piuttosto debole e la base tende a scivolare dai piedi con grande facilità: o la si usa contro un muro, o la si collega all'abitacolo.

Sicuramente meglio il cambio a schema H, con tanto di meccanismo a 6 marce e due pulsanti aggiuntivi mappabili. A livello costruttivo non stupisce, ma fa il suo sporco lavoro ed è molto piacevole da usare.

Esperienza d'uso

L'esperienza d'uso con il PXN V99 è stata, nel complesso, una sorta di combinazione di sorprese piacevoli e momenti di frustrazione. Anzitutto, menzionavo prima la possibilità di impostare meccanicamente sia la rotazione a 270°, che a 900°, un fattore cruciale che aumenta la versatilità del volante: è un'opzione quindi non solo per i titoli di corse classici, ma anche per quelli simulativi, come Euro Truck Simulator 2, giusto per citarne uno.

È dunque proprio la versatilità ad essere il fulcro di PXN V99, anche perché è compatibile con PC, Xbox One, Xbox Series X|S, PS4 e persino PS5, nonostante non sia menzionato sulla confezione. Infatti c'è un, come dire, "trucco", che ho scoperto per puro caso: il volante non si collega correttamente con il DualSense PS5, ma richiede l'utilizzo di un DualShock PS4 anche su PS5.

Guarda caso, ho iniziato testando il PXN V99 con Gran Turismo 7 su PS5 e ho subito notato che la console riconosceva il volante come un Logitech G23, con molti dei comandi impostati in maniera errata. Questo mi ha costretto a una rimappatura manuale di tutti i controlli, evidenziando subito che il volante non è affatto "plug and play" come vorrebbe far credere. Certo, la periferica funziona non appena collegata, ma buona parte dei titoli che ho provato ha mostrato qualche tipo di problema di compatibilità o configurazione.

L'ho testato più che altro su PC. Forza Motorsport ha offerto un'esperienza di guida decisamente insoddisfacente, con problemi significativi nel settare correttamente la sterzata. In Project Cars 3, il volante veniva riconosciuto come un Logitech G29, e anche qui ho dovuto impostare manualmente tutti i comandi. Nonostante ciò, sono riuscito a ottenere un'esperienza di guida piacevole una volta completata la configurazione. Test Drive Unlimited Solar Crown non ha riconosciuto il volante, mentre F1 2024 lo ha identificato correttamente, ma i comandi necessitavano comunque di essere configurati da zero, inclusa la calibrazione del force feedback.

Detto ciò, quando il volante è finalmente configurato correttamente, l'esperienza di guida restituita dal PXN V99 è soddisfacente. Il force feedback (basato su un sistema a doppio motore con ingranaggi che genera una coppia fino a 3 Nm), pur non essendo paragonabile a quello di modelli di fascia media o alta, è sufficientemente consistente per offrire una certa sensazione di realismo in pista. Ho apprezzato gli effetti del cambio di superficie, così come quelli del vibrazione del motore, poiché si percepiscono chiaramente, anche se non sono dettagliati o potenti come su volanti più costosi come il Thrustmaster T248 o il Logitech G923

Vi è poi un'app mobile di PXN, disponibile solo su Android e iOS: di conseguenza, l'avrete intuito, manca un software dedicato per PC. L'applicativo non consente molte manovre di personalizzazione, ma è possibile agire su aspetti come appunto il già citato force feedback, che è comunque modificabile nei vari giochi.

Quel che salta all'occhio, e che potenzialmente sarebbe potuto essere un enorme plus, è che sbuca una sezione dedicata al download delle configurazioni dei controlli per i singoli giochi, ma purtroppo il database è molto limitato (almeno c'è Forza Horizon 5 e i vari capitoli di WRC) e presenta alcune scritte in cinese, sintomo che l'app non è affatto matura.

Prezzo

Uno dei punti di forza del PXN V99 è sicuramente il suo prezzo e la presenza su Amazon Italia: a 229,99€ vi portate a casa un pacchetto che include volante, pedaliera a tre pedali e il cambio, il tutto anche in una formula multipiattaforma.

Il problema - se così vogliamo chiamarlo - è che nel frattempo molti dei volanti da corsa noti sulla scena, che sono stati lanciati a prezzi più esosi, sono ora disponibili a cifre più abbordabili, e quindi inevitabilmente tallonano il modello in questione.

Foto

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Il PXN V99 è un volante entry-level in grado di offrire un pacchetto completo e multipiattaforma ad un prezzo allettante. Tuttavia, non è esattamente "plug and play": richiede configurazioni manuali per molti giochi sia su console, che su PC. L'esperienza di guida è piacevole, con un force feedback decente ed una dotazione discreta, ma il design poco ergonomico e i tasti mal posizionati possono risultare scomodi. Nel complesso, è una buona scelta per chi è disposto a scendere a compromessi.

Pro

  • Prezzo allettante per un pacchetto completo
  • Include frizione e cambio a H con pulsanti mappabili
  • Compatibilità multipiattaforma (c'è anche PS5!)
  • Force feedback adeguato per il prezzo

Contro

  • Non è realmente "plug and play", richiede configurazioni manuali
  • Problemi di riconoscimento su alcuni giochi e piattaforme
  • Posizionamento dei tasti opinabile
  • Ergonomia del volante limitante

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.

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