Recensione RedMagic 9 Pro: lo Snapdragon 8 Gen 3 non è l'unica cosa per cui interessarsi

10 months ago 198

Recensione RedMagic 9 Pro

RedMagic, brand gaming di ZTE Nubia, sforna spesso nuovi smartphone per stare al passo con il rapidissimo avanzamento hardware. Non è un caso che questo smartphone sia quindi il primo ad arrivare sul mercato con il nuovissimo Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm. Ma non è solo questo, perché RedMagic 9 Pro ha tanti assi nella manica da giocarsi. Scopriamolo nella nostra recensione.

All'interno della confezione di questo smartphone troviamo un cavo USB-C/USB-C rosso, un alimentatore da ben 80W e una cover trasparente protettiva.

RedMagic dal punto di vista del design punta su qualcosa su cui gli altri hanno sempre fallito negli ultimi anni. Fare un modulo fotografico piatto perfettamente integrato nella scocca, andando quindi a creare una linea pulita e praticamente simmetrica fra frontale e posteriore. È un dettaglio non di poco conto per chi da molto valore all'estetica. Lo smartphone si poggia perfettamente piatto su una scrivania e non ci sono blocchi prominente che si incastrano nelle tasche. In più lo spessore rimane di 8,9 millimetri, a dimostrazione che è cresciuto lo spessore di tutto lo smartphone, ma solo che è stato fatto un buon lavoro di integrazione delle fotocamere.

Lo smartphone ha un peso comunque non trascurabile, ben 229 grammi, ma tutto il dispositivo è realizzato in vetro e metallo. La nostra versione è quella scura con il retro con una trama leggermente ruvida e vari dettagli "intarsiati" in questa grafica.

Lo smartphone non ha certificazione per la resistenza ad acqua e polvere.

L'hardware di questo smartphone è ovviamente quello di un dispositivo "oltre" il classico top di gamma. Il processore è l'ultimissimo Snapdragon 8 Gen 3, per la prima volta al test nelle nostre pagine. Confrontandolo con il precedente RedMagic questo smartphone offre durante un utilizzo prolungato mediamente la stessa potenza che il predecessore offriva solo nei momenti di picco. Il tutto con una scocca che diventa a malapena tiepida anche durante le sessioni di gioco più lunghe. Questo processore è realizzato con processo produttivo a 4 nanometri. La GPU è la nuova Adreno 750, mentre abbiamo anche un coprocessore RedMagic, chiamato Red Core 2 Pro che sgrava il processore principali di compiti secondari, come la gestione dei trigger, dei led RGB e dell'audio.

Abbiamo poi ben 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X e 256 o 512 GB di memoria interna UFS 4.0, senza possibilità però di espanderla.

Abbiamo il supporto dual SIM, il Wi-Fi 7, il Bluetooth 5.3 e anche l'emettitore ad infrarossi. In più troviamo anche la possibilità di sfruttare la porta USB-C come uscita video cablata, senza però lasciare indietro il jack audio per le cuffie che è comunque presente.

Tutta questa potenza come dicevamo è tenuta a bada grazie principalmente al sistema ICE 13 che permette di tenere le temperature più contenute sia internamente che esternamente. Il sistema aggiornato prevede ben 10 strati di materiali differenti per far dissipare il calore e fra questi c'è una nuova camera di vapore più grande da ben 10 cm2. Ad integrazione non manca il sistema di areazione attivo che con le sue ventole spinge l'aria fuori dai condotti laterali.

Non mancano i trigger sul lato lungo che permettono di essere sfruttati come se fossero i tasti dorsali di un controller. Lo smartphone ha poi vari led RGB che lo abbelliscono: led nei trigger, led posteriore sul numero 09 e led all'interno della ventola.

Tutti gestibili tramite software.

RedMagic ha sensibilmente razionalizzato le sue fotocamere, scendendo a soli due sensori, ma questa volta entrambi da 50 megapixel. Il principale è dotato di stabilizzazione ottica, mentre il secondario è una interessante fotocamera grandangolare. La qualità delle foto è leggermente migliorata rispetto al passato, ma rimane sicuramente uno dei punti un po' più deboli di questo dispositivo. Questo perché l'elaborazione delle immagini per quanto buona non arriva al livello di altri top di gamma. La nitidezza è ottima, ma la gestione delle luci a volte è imperfetta. In molti casi comunque l'HDR fa bene il suo lavoro e vengono fuori immagini dall'ottima gamma dinamica. La resa dei colori è buona, ma anche questa non è sempre perfetta.

Sicuramente molto migliorati gli scatti dalla fotocamera grandangolare che per quanto anche questi non perfetti, rendono sicuramente molto meglio grazie alla maggiore risoluzione del sensore. Ancora una volta è appena sufficiente la fotocamera frontale sotto al display.

È il prezzo da pagare per avere questa fotocamera "seppellita" sotto alcuni strati di pixel del display. Sicuramente non è uno smartphone per chi vuole fare tante foto, ma è piuttosto una fotocamera di "emergenza" da usare per fare delle videochiamate.

I video si registrano senza problemi in 4K a 60fps con una discreta resa, possibile probabilmente soprattutto grazie allo stabilizzatore ottico. Le immagini sembrano avere un effetto HDR forse un po' troppo spinto, ma nel complesso si allineano come qualità alle foto.

Lo schermo rimane ancora una volta un enorme 6,8" AMOLED a 120 Hz completamente piatto e senza alcuna interruzione. Questo è possibile grazie alla fotocamera frontale posizionata sotto al display. Lo schermo ha un risoluzione leggermente superiore al FullHD+, ovvero di 1116 x 2480 pixel e abbiamo poi una luminosità di picco di 1.600 nits, molto alta, anche se non arriva ai livelli altissimi di alcuni recenti concorrenti. Questo schermo ha poi ancora una volta un touch sampling a 960 Hz ed è protetto da un vetro Gorilla Glass 5.

RedMagic 9 Pro arriva sul mercato già aggiornato ad Android 14 e con le patch di ottobre 2023. Nonostante si sia aggiornato durante la prova le patch non sono diventate più recenti. Il software è velocissimo e come abbiamo imparato con l'ultimo smartphone dell'azienda testato è stato finalmente rivisto, pulito e migliorato, rispetto a quanto visto in passato. Rimane comunque il punto più debole di questo smartphone. Il software infatti non sembra aggiungere poi molto rispetto ad un qualsiasi smartphone economico con Android stock. Questo però potrebbe non essere un problema per chi voleva comunque personalizzare il suo smartphone con launcher alternativi e app dal Play Store. Godrete comunque della velocità impressionante di questo software, pur sfruttando il sistema come più preferirete.

In termini di funzionalità aggiuntive RedMagic aggiunge poco. Abbiamo la barra laterale che ci permette di aprire velocemente le app in finestra, lo spazio privato e la possibilità di sdoppiare le app social.

Buona parte degli sforzi sono concentrati nella schermata di gioco dello smartphone. Qui avete la raccolta di tutti i vostri giochi, un po' di statistiche e tutte le impostazioni che vorrete per migliorare le vostre prestazioni durante il gaming.

Il nuovo menù a cui è possibile accedere durante il gioco raccoglie tutte le funzionalità più importanti che non sembrano cambiare. Abbiamo ovviamente la possibilità di configurare i trigger laterali, la possibilità di aggiungere un mirino aggiuntivo, la modalità per la creazione di macro e modalità che attivano timer e promemoria per poter riattivare una funzione a tempo il più velocemente possibile. Ci sono anche ovviamente opzioni per massimizzare la pura potenza dello smartphone, se mai ne aveste bisogno.

RedMagic 9 Pro nella sua versione internazionale ha a disposizione una enorme batteria da 6.500 mAh che garantisce un'ottima autonomia. Utilizzato come smartphone "normale" con un utilizzo medio la batteria supera anche le due giornate di utilizzo, un risultato veramente straordinario.

Ovviamente consumerà molto di più se stressato con i giochi 3D ma riuscirete ad arrivare comunque a fine giornata che è un ottimo risultato. Se vi siete dimenticati di caricarlo di notte potrete comunque ricaricarlo al volo grazie al supporto alla ricarica a 80W, anche questa ancora più veloce rispetto al modello precedente. Non c'è però invece la ricarica wireless.

RedMagic non aumenta il prezzo del suo smartphone, che rimane di 649€ nel taglio più piccolo, salendo poi a 709€ per il 12/512 e 799€ per quello 16/512. Si tratta ancora una volta di prezzi estremamente aggressivi, soprattutto considerando che è il primo smartphone ad arrivare sul mercato con questo nuovo processore.

Giudizio Finale

RedMagic 9 Pro

Certo, il software è un po' "ruvido" e poco personalizzato, ma se dimentichiamo questo per un attimo questo RedMagic 9 Pro è uno smartphone davvero notevole. È dotato dell'ultimo processore Snapdragon top di gamma, ha una scheda tecnica molto completa e soprattutto ha un design moderno e molto ben studiato. Il retro completamente piatto è il coronamento di un ottimo lavoro di progettazione. In più aumenta la batteria, la velocità di ricarica, la dimensione della camera di vapore e la risoluzione della fotocamera grandangolare. Il tutto senza aumentare il prezzo. Brava RedMagic.

Sommario

Costruzione ed Ergonomia 9

Voto finale

RedMagic 9 Pro

Pro

  • Ottimo hardware
  • Bel design e retro piatto
  • Con il jack audio
  • Display senza interruzioni

Contro

  • Software con margini di miglioramento
  • Fotocamere solo sufficienti
  • Parti del software mal tradotte
  • Fotocamera frontale molto scarsa

Emanuele Cisotti

Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.

RedMagic 9 Pro

RedMagic 9 Pro

  • Display 6,8" 1116 x 2480 PX
  • Fotocamera 50 MPX ƒ/1.8
  • Frontale 16 MPX
  • CPU octa 3.46 GHz
  • RAM 12 GB
  • Memoria Interna 256 / 512 GB
  • Batteria 6500 mAh
  • Android 14
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