Recensione Samsung Galaxy A14: perché è il più venduto?

Anche le confezioni degli smartphone più economici hanno ormai subito il "taglio" della confezione. All'interno infatti troviamo solo il cavo USB-C/USB-C. L'alimentatore, per non parlare delle cuffie, andrà comprato a parte.

Dal punto di vista costruttivo questo Galaxy A14 è uno smartphone tutto sommato semplice, realizzato interamente in plastica. La finitura posteriore zigrinata serve probabilmente a dargli un tono da fascia quantomeno media, anche se ovviamente la scelta di materiali tradisce in parte il suo essere molto economico. Pesa ben 201 grammi, quindi non è nel complesso uno smartphone leggero, così come non è troppo sottile con i suoi 9,1 millimetri di spessore. Il design è quello classico di tutti gli smartphone recenti dell'azienda e questo gli permette di mescolarsi bene all'interno del listino dell'azienda. Le fotocamere sono leggermente sporgenti singolarmente. Non sappiamo se sia stata una scelta voluta proprio dal dargli quel family feeling dell'azienda, oppure se sia stata un'occasione persa per fare un retro completamente piatto.

Non c'è resistenza ad acqua e polvere.

L'hardware è ovviamente quello di uno smartphone di fascia bassa. Soprattutto sul processore che è un Mediatek Helio G80 a 12 nanometri, appartenente proprio alla base della gamma Mediatek. È un processore octa core con frequenza massima di 2 GHz e con GPU Mali G52 MC2. Si tratta di un componente tutto sommato modesto, che però è comunque sufficiente per eseguire tutte le operazioni più comuni con discreta tranquillità.

La RAM ammonta a 4 GB e la memoria interna parte da 64 GB, ma può essere anche da 128. In tutti i casi la memoria è espandibile, e come spesso succede in smartphone come questo, senza rubare lo slot alla seconda nanoSIM. La connettività è leggermente sacrificata, come ci si poteva aspettare. Non abbiamo il 5G, ma si ferma al 4G, mentre il Wi-Fi è alla versione 5 (ac) e il Bluetooth è 5.1.

Abbiamo però il jack audio da 3,5 millimetri per le cuffie e il connettore per fortuna è USB-C (anche se non supporta l'uscita video).

L'audio è sufficiente ed è gestito in mondo dall'unico speaker inferiore.

Questo Samsung Galaxy A14 ha a disposizione un sensore principale da 50 megapixel ƒ/1.8. Nonostante la scheda tecnica sia quantomeno interessante, la realtà lo è molto meno. Gli scatti sono in moltissimi casi poco definiti e con un diffuso rumore digitale. Anche le foto che riescono ad essere più nitide hanno comunque delle aree periferiche dove si ripresenta il problema del rumore digitale che in quantità consistente trasforma quella porzione in una sorta di dipinto ad acquerello. La situazione peggiora con la fotocamera grandangolare da 5 megapixel o con le foto notturne. In questi casi non abbiamo realizzato nessuno scatto che salveremmo.

Anche i video in Full HD sono stati una delusione: mossi e molto poco definiti.

Non è uno smartphone pensato per fare molte foto, ma solo per catturare qualche ricordo fugace se non ci interessa troppo della qualità.

Lo schermo di questo Galaxy A14 è da 6,6 pollici con una risoluzione di 1080 x 2408 pixel, lasciandoci finalmente alle spalle le risoluzioni inferiori al FullHD+. Lo schermo è comunque un TFT e quindi i colori sono leggermente meno vividi e gli angoli di visione sono inferiori rispetto ai prodotti della fascia superiore. Lo schermo è poi a 60 Hz e non ha quindi un refresh rate aumentato, ma è comunque ragionevole per la fascia di prezzo. Buono il trattamento oleofobico, che fa si che lo schermo non si sporchi troppo facilmente.

Come per gli altri smartphone anche per questo Galaxy A14 il punto forte è sicuramente il software personalizzato Samsung. In questo caso si tratta della versione One UI 5.1 Core, basata su Android 13. L'interfaccia è solitamente scorrevole, ma solo le funzionalità aggiuntive a offrire un valore aggiunto, come la gestione delle app a schermo diviso o in finestra.

Potrete anche forzare app incompatibili (come Instagram) in questa modalità. Come abbiamo detto le prestazioni offerte dal processore sono sottotono rispetto a buona parte dei concorrenti di fascia superiore. Si riesce comunque a giocare ai giochi con grafica 3D, a patto di tenere le impostazioni grafiche più bassi. Si tratta di prestazioni comunque leggermente sacrificate, soprattutto se comparate con altri smartphone nella fascia di prezzo con processori più performanti e con più RAM.

La batteria di questo smartphone è da 5.000 mAh e grazie al processore poco energivoro l'autonomia è eccezionale. Non è per niente difficile arrivare a due giorni di autonomia e in certi casi anche superarle, sempre che non siate degli utilizzatori estremi del vostro smartphone. La ricarica purtroppo è lenta e si ferma a 15W.

Samsung Galaxy A14 è disponibile su Amazon attorno ai 150€. Al momento si trova il modello da 64 GB a 138€ e quello con il doppio della memoria a 146€.

Sicuramente consigliato quest'ultimo, se rientra nel vostro budget.

Quali alternative potreste valutare? Xiaomi offre due dispositivi interessanti: Redmi 12 con 8 GB di RAM e 256 GB di memoria interna a 156€, oppure Redmi Note 11S con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna a 148€. Entrambi hanno un processore più prestante e più RAM. In alternative è valido anche OPPO A58 a 149€. Questo ha 6 GB di RAM, 128 GB di memoria interna, ricarica più rapida a resistenza agli spruzzi.