Recensione Samsung SmartTag 2: finalmente un competitor (vero) ad AirTag

6 months ago 129

Il mondo dei tracker non è certo una novità. Ancor prima di AirTag infatti c'era già una nutrita schiera di prodotti, che però avevano funzioni limitate (qui tutti i migliori), oggi sbloccate da tecnologie come l'UWB e i network di smartphone. Questo Samsung SmartTag 2 è l'aggiornamento di un prodotto che qualche anno fa non aveva riscosso troppo successo, soprattutto per la sua scarsa disponibilità.

Il nuovo SmartTag 2 si presenta in modo completamente diverso con un nuovo design ovale, un po' più lungo, ma decisamente più stretto e soprattutto più sottile. Adesso c'è un ampio anello con una protezione in metallo interna che permette di agganciare moschettoni, lacci e anelli di dimensioni più ampie rispetto a prima. In più la protezione in metallo permette di allungare la vita della scocca in plastica che dopo qualche giorno mostra comunque qualche segno. La batteria a bottone CR2032 si estrae adesso con un piccolo accessori a pin.

Dal punto di vista tecnologico SmartTag 2 ha all'interno il Bluetooth 5.3 con una portata adesso aumentata fino a 120 metri. Dai nostri test sembra un valore (come sempre) molto ottimistico, ma abbiamo davvero notato un aumento della portata, dove il Bluetooth viene rilevato a svariate decine di metri. Presente poi l'ultrawideband che permette di trovare il tracker nello spazio, indicando esattamente la distanza in metri e con un effetto grafico che indica con una sorta di bolla nello spazio all'interno della fotocamera la posizione del prodotto.

Se siete all'interno della portata del Bluetooth potrete poi farlo suonare e potrete scegliere (in anticipo) anche suonerie diverse fra quelle disponibili.

SmartTag 2 ha sempre poi a disposizione un tasto fisico che alla doppia pressione permette di far suonare lo smartphone e trovarlo, sostanzialmente utilizzando questo tracker al contrario. In più, tramite l'app SmartThings è possibile configurare la singola e la doppia pressione, per esempio per seguire routine domotica oppure per inviare una notifica a qualcuno.

Tra le altre funzioni abbiamo la notifica di allontanamento per far scoprire se avete dimenticato le chiavi o lo zaino al bar o in auto e, probabilmente ancora più importante la modalità smarrito. Con questa modalità chiunque dovesse trovare il vostro tracker potrebbe avere delle informazioni (come il vostro numero di telefono e istruzioni per la restituzione) semplicemente avvicinando il vostro smartphone con l'NFC al prodotto.

Benché il tracker non sia poi pensato per rintracciare un ladro in caso di furto è comunque dotato di una tecnologia che sfrutta l'intera rete di smartphone Samsung per segnalare sulla mappa di SmartThings Find l'ultima posizione conosciuta del prodotto. Non avevamo molta fiducia che potesse funzionare bene come la rete di iPhone, ma ci siamo ricreduti visto che la posizione del tracker lasciato in un auto parcheggiata si è aggiornata praticamente ogni ora durante un'intera giornata. Unica nota: uno sporadico posizionamento totalmente errato durante il test.

Una grande differenza rispetto al predecessore è l'autonomia. SmartTag 2 ha un'autonomia di 500 giorni (circa un anno e mezzo) che diventano circa 700 (oltre due anni) abilitando la modalità di risparmio energetico che disabilita la funzione del tasto e dei suoni. Impossibile ad oggi verificare se questo rispecchi la realtà, ma di sicuro ogni miglioramento di autonomia è sempre benvenuto.

È importante ricordare che questo SmartTag 2 funziona solo con gli smartphone Samsung con almeno Android 9. Per sfruttare la funzionalità di ultrawideband ovviamente il vostro smartphone deve esserne dotato.

Samsung SmartTag 2 viene venduto in Italia (questa volta con grande disponibilità) a 39€, che diventano 129€ per il pack da 4. Un prezzo in linea con Apple AirTag ma un po' più alto di altri concorrenti, che però non hanno le funzionalità avanzate di questo prodotto.

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