Recensione Synology BeeStation: addio a Dropbox e Google Foto?

5 months ago 116

Se leggendo il nome Synology avete pensato al solito NAS siete fuori strada. BeeStation è qualcosa di diverso dai soliti prodotti dell'azienda.

È un dispositivo che mira espressamente ai neofiti, con la sua estrema semplicità, ma che potrebbe essere l'ideale anche per utenti più smaliziati, che cerchino una e una sola cosa: un cloud personale ben fatto, e semplice da usare su ogni dispositivo. 

È quindi arrivato il momento di dire addio a Dropbox e soci? Scopritelo nella nostra recensione di Synology BeeStation.

Unboxing

Iniziamo con l'unboxing della Synology BeeStation. Il packaging si presenta con un design minimalista, caratterizzato da una scatola esterna sobria che rispecchia lo stile tipico di Synology. Al suo interno, la BeeStation è adeguatamente protetta da materiali antiurto e dal cartone.

Il contenuto della confezione include la BeeStation, un alimentatore, un cavo Ethernet per il collegamento diretto a una rete, e una guida rapida all'installazione di appena un paio di pagine. Già da questo si può intuire l'estrema semplicità del dispositivo.

È già tutto pronto. Non ci sono parti da montare, non ci sono viti da avvitare. Dovete solo collegare l'alimentazione e il cavo Ethernet e siete pronti.

Esteticamente parlando è un blocco di plastica opaca nera, con le porte tutte sul retro, incluso il tasto di accensione. Lo avremmo preferito sul davanti, ma è pur vero che BeeStation è pensato per essere acceso e mai più spento.

Altre porte includono una USB-C e una USB-A, utili per collegare dispositivi di memoria esterni. All'interno è invece incluso un HDD da 4 TB (lo spazio effettivo è di 3,48 TB).

Cos'è Synology Beestation

Tecnicamente parlando BeeStation è un NAS (Network Attached Storage), come del resto tanti altri prodotti di Synology. È però diverso da tutti gli altri del brand.

BeeStation è pensato per essere un cloud storage personale. Di fatto è come un Dropbox o un Google Foto "vostro", dove lo spazio cloud non si trova in qualche server chissà dove nel mondo, ma nella vostra casa / ufficio.

Come tale BeeStation si occupa sostanzialmente di due sole cose.

  1. Sincronizzare i vostri file.
  2. Sincronizzare e farvi visualizzare le vostre foto.

Anche per questo motivo il disco rigido è già installato, e la configurazione iniziale è di una semplicità disarmante. Basta effettuare la scansione di un codice QR con lo smartphone, oppure andare sul sito internet dedicato, e in pochi passaggi guidati (in italiano) avrete configurato tutto ciò che c'è da configurare.

Il software farà tutto in automatico, incluso (eventualmente) aggiornarsi, e poi vi accoglierà con una pagina minimale, dalla quale potrete accedere ai due soli servizi disponibili, BeeFiles e BeePhotos, i cui nomi sono autoesplicativi.

La funzionalità BeeFiles permette una gestione dei file simile a servizi cloud popolari come appunto Google Drive o Dropbox, offrendo applicazioni per web, mobile e desktop, mentre BeePhotos si concentra sulla gestione di foto e video, sfruttando l'intelligenza artificiale per il riconoscimento di persone, oggetti, luoghi, e altro, semplificando la catalogazione e la ricerca all'interno di grandi librerie di immagini.

Non c'è quindi il celebre DiskStation Manager (DSM) di Synology. Qui tutto è ridotto al minimo per far sì che BeeStation risponda nel mondo più rapido, veloce ed efficace possibile al suo scopo, che non è quello di essere un NAS a 360° come altri prodotti dell'azienda.

Tutto ciò, sia chiaro, senza rinunciare alla sicurezza dei dati, offrendo trasmissioni cifrate e opzioni di backup automatizzate, sia localmente che su cloud Synology C2, per garantire la protezione delle informazioni più importanti.

In conclusione, la Synology BeeStation si posiziona come un prodotto d'ingresso nel mondo dei NAS, indirizzato a un pubblico che cerca una soluzione facile da usare per la creazione di un cloud personale. Ciò la limita a un ambito ben preciso rispetto ad altri modelli di Synology, ma al contempo offre un'esperienza utente semplificata e sicura, rappresentando una valida alternativa alle soluzioni cloud di terze parti, con il vantaggio di un controllo totale sui propri dati.

Come funziona Synology Beestation

Per l'utente smaliziato, l'assenza di DiskStation Manager è una tegola. Non potete aggiungere servizi web, non potete fare streaming di contenuti multimediali con Plex, usare BeeStation per scaricare file attraverso vari servizi, ecc. ecc. 

È anche però inutile lamentarsene. Il fatto che Synology faccia anche altri tipi di prodotti, non vuol dire che tutti debbano offrire le stesse soluzioni. BeeStation è un cloud personale, punto e fine. Anzi, aggiungiamo una nota importante: è il cloud personale più semplice che ci sia.

Se stavate cercando altro, guardate appunto altrove, altrimenti avete fatto bingo.

Sì perché, come già sottolineato più volte, non è solo la configurazione iniziale a essere semplicissima, ma anche l'utilizzo stesso. 

L'interfaccia web di gestione, sebbene più semplice rispetto al tradizionale DSM di Synology, offre un accesso diretto alle funzionalità principali. Gli utenti possono vedere immediatamente lo spazio di archiviazione disponibile, invitare altri utenti a condividerlo (fino a 8 utenti al massimo), e configurare le opzioni di backup.

Queste ultime sono ridotte all'osso però. Potete usare o un disco esterno o il servizio Synology C2. Non ci sono però opzioni RAID, ad esempio, che in fondo potevano starci, visto lo spazio a disposizione.

BeeFiles e BeePhotos, disponibili per Android e iPhone, facilitano gestione, condivisione e backup anche da smartphone, un tassello essenziale nella vita di oggigiorno.

BeeFiles si occupa di sincronizzare i vostri file con qualsiasi altri dispositivo, fisso o mobile che sia (ci sono anche le app per Windows e Mac, giusto per chiarire).

Potete importare facilmente i file già salvati su Dropbox, Google Drive o Microsoft OneDrive. Peccato non sia supportato anche Google Foto, anche se tramite Google Takeout potete esportare tutta la libreria e poi andare a caricarla su BeeStation, ci vorrà solo un po' di tempo.

BeePhotos ha invece l'impostazione tipica di una galleria, perché foto e video non vanno solo archiviati, vanno anche visti e condivisi facilmente. C'è anche un pizzico di AI, come accennato, ma la sua efficacia al momento è tutt'altro che mindblowing. Ma del resto questo vale per tante funzioni "powered by AI" che ormai sono ovunque, senza per questo offrire particolari opzioni in più.

Per quanto riguarda la sicurezza, dalle impostazioni potete concedere o meno sia l'accesso locale (nel caso in cui BeeStation o il vostro dispositivo perdano la connessione a internet) che l'uso di Samba, per modificare i file tramite un comune esplora file. Per il resto è tutto volutamente ridotto al minimo: meno opzioni, meno (possibili) danni.

Il singolo disco inserito all'interno è un classico HDD a 5.400 RPM, quindi non certo il primo della classe in quanto a prestazioni. Parliamo però di un cloud storage, non di un server per lo streaming. Sì, quando trasferite grosse quantità di dati potrebbero esserci dei rallentamenti, ma nella quotidianità non è certo un problema.

Sempre dal punto di vista tecnico, abbiamo una CPU Realtek RTD1619B e 1 GB di RAM, quindi siamo sul minimo sindacale, ma il sistema operativo è anche molto semplice, e non abbiamo mai notato particolari colli di bottiglia imputabili all'hardware.

Prezzo

BeeStation costa 243,94€ sul sito ufficiale, una cifra estremamente precisa al centesimo.

È un buon prezzo, se considerate che incluso c'è il disco da 4 TB e che è tutto montato e pronto all'uso. Per creare una soluzione simile attraverso un NAS tradizionale spendereste facilmente di più e avreste assai più grattacapi in fase di configurazione (ma anche tanti servizi aggiuntivi).

Se lo paragonate al prezzo dei vari Dropbox, Google Foto e simili, nel giro di un anno di abbonamento a questi servizi avrete facilmente fatto pari col costo di BeeStation. C'è di che riflettere...

Giudizio Finale

Synology BeeStation

BeeStation centra in pieno il suo obiettivo, che non è appunto quello del classico NAS. Questo nuovo prodotto di Synology riesce infatti a offrire una soluzione di backup e sincronizzazione estremamente efficace ma anche estremamente semplice, alla portata di tutti. Può sostituire i principali servizi di cloud storage? In buona parte sì, e col tempo vi farà anche risparmiare (gli abbonamenti costano!). Al contempo, proprio col passare del tempo, potreste sentire la mancanza di qualcosa di più. Se ci fosse stata, ad esempio, la possibilità di eseguire un server Plex sarebbe stata tutta un'altra storia.

Voto finale

Synology BeeStation

Pro

  • Intuitivo al massimo
  • App per tutti i principali sistemi operativi
  • Pronto all'uso
  • Prezzo ok

Contro

  • Peccato non supporti lo streaming
  • 4TB possono non bastare a tutti

Nicola Ligas

Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Sono appassionato di notebook, TV e home cinema, action cam, mobilità elettrica, e in generale di tutti quei prodotti che possono rendere più comoda la nostra vita. Se non mi trovate qui a scrivere, probabilmente sto giocando (con mio figlio).

Read Entire Article