Recensione Turtle Beach Atom controller per iOS

11 months ago 196

Chi gioca su iPhone saprà bene che l'offerta di controller progettati specificatamente per gli smartphone della mela è meno varia che su Android. Per i produttori di accessori, infatti, è (stato) meno conveniente realizzare un controller con connettore Lightning, invece di una più versatile USB-C compatibile con tutti gli Android in commercio.

Il "problema" è stato in parte risolto con i nuovi iPhone 15, dotati di USB-C, ma per chi ha un iPhone di generazioni precedenti c'è anche un'altra soluzione, ossia il Bluetooth a bassa latenza. Proprio sul Bluetooth si basa il controller per iOS Turtle Beach Atom, compatibile con tutti gli iPhone dall'11 in poi, che abbiamo utilizzato per giocare nelle ultime settimane. Vi raccontiamo come è andata in questa recensione.

Unboxing

All'interno della confezione di vendita, realizzata interamente in cartone, si trova il controller Atom, una custodia morbida in tessuto, un cavo USB/USB-C molto lungo, uno sticker di Turtle Beach e due coppie di grip adesivi, di cui una coppia più spessa (per usare il controller con iPhone senza cover) e una coppia meno spessa (per adattarsi a iPhone con cover). Nella foto qui sotto, una delle due coppie di grip adesivi è già stata applicata al controller.

La dotazione inclusa è abbastanza buona: ottimo che ci sia anche una custodia per il trasporto, peccato però che non sia una custodia rigida.

Design e qualità costruttiva

In termini di design, merita subito un plauso il form factor ideato da Turtle Beach. Il controller è diviso in due metà, che come forma e dimensioni ricordano i Joy-Con di Nintendo Switch, anche se sono un po' più grandi. Entrambe le metà includono una sezione in cui incastrare lo smartphone, che viene fissato con un braccio a molla che lo tiene fermo in posizione.

Ma la peculiarità è che, quando non sono in uso, le due metà si incastrano tra loro e rimangono agganciate grazie a dei magneti, diventando quindi molto compatte e facilmente trasportabili.

Il controller Atom deve essere in questa modalità per essere ricaricato, poiché la porta USB-C di ricarica si trova sulla metà sinistra, e dei pin trasmettono la carica anche all'altra metà. Considerando che per agganciare le due metà in questo modo una metà è ribaltata rispetto all'altra, ovviamente non è possibile giocare durante la ricarica.

La qualità costruttiva è ok, non brilla ma non è neanche così male. Il retro ha un rivestimento leggermente gommato che è piacevole al tatto e non trattiene le impronte, ma la scocca è un po' plasticosa. Al contempo, però, il controller è anche molto leggero (solo 189 grammi) e risulta comodo da usare e trasportare. 

Veramente ottimi gli stick analogici, sia per qualità che per il posizionamento asimmetrico (in stile Xbox) e ottimi anche i grilletti posteriori.

Abbastanza buoni anche i tasti (ABXY), ma meno piacevole il D-Pad, che risulta un po' più morbido di quanto avremmo voluto. In ogni caso, al netto del feedback, non è niente di cui preoccuparsi davvero: ho giocato per ore col D-Pad senza alcun problema.

Molto apprezzata la presenza anche del tasto Home, che viene correttamente riconosciuto quando si usa PS Remote Play e rimanda alla schermata principale di PlayStation.

Esperienza d'uso

Complessivamente, l'esperienza d'uso è davvero ottima: giocare con un controller dà tutto un nuovo senso ai titoli Apple Arcade, ma anche ai giochi in streaming via PS Remote Play o Steam Link.

Dopo il primo accoppiamento via Bluetooth, basta accendere le due metà perché queste si accoppino immediatamente tra di loro e si colleghino a iPhone (i LED diventano bianchi). Nonostante ci siano diverse connessioni in mezzo, è un processo che non mi ha mai dato problemi: dopo aver tirato fuori il controller dalla custodia, di solito in meno di un minuto sono già con l'iPhone posizionato, collegato e pronto a giocare.

Anche la connessione Bluetooth è generalmente molto stabile e non dà problemi durante le sessioni di gioco: c'è solo un contesto in cui ho sperimentato difficoltà, ossia quando oltre al controller ci sono degli auricolari Bluetooth collegati

Non succede quasi mai, ma quando ci sono sia cuffie che controller collegati via Bluetooth, e magari l'iPhone è particolarmente sotto sforzo, capita di sperimentare degli input lag, anche importanti. 

È quel genere di difetto che si presenta abbastanza sporadicamente da non volervi impedire in toto di giocare con auricolari Bluetooth, ma che quando si presenta vi farà andar fuori di testa per il fastidio: ho perso clamorosamente (e dolorosamente) una partita spettacolare a Dead Cell perché il controller è "impazzito" in una fase di salti molto concitata. È un po' un peccato: anche se accade raramente, è l'unico vero difetto che potrebbe farvi storcere il naso dopo l'acquisto, ma immagino sia il compromesso da accettare per l'uso del Bluetooth.

Purtroppo, per come è fatto il controller, non è possibile neanche utilizzare auricolari cablati (o nessun altro genere di accessorio) durante l'uso.

Su App Store è disponibile un'applicazione, chiamata Turtle Beach Atom, da cui è impossibile aggiornare il firmware, regolare zone morte per gli stick e i grilletti, controllare e modificare la sensibilità degli stick, verificare la batteria residua e scoprire giochi ufficialmente supportati. Tenete comunque presente che  lista che troverete nel tab Game Discovery è molto limitata, e che il controller Atom è riconosciuto e supportato da praticamente qualsiasi gioco supporti i controller (personalmente, ci ho giocato soprattutto a COD:Mobile, Exit the Dungenon e Dead Cells, oltre che a God of War: Ragnarock con PS Remote Link).

Autonomia

Abbastanza buona l'autonomia: Turtle Beach promette 20 ore di gioco con una singola ricarica. Dai miei test, la stima dell'azienda mi sembra affidabile e dall'app è sempre possibile controllare la batteria residua.

Prezzo

Il prezzo di listino è di 89€: non è un costo irrisorio per giocare in mobilità, ma non è neanche troppo esagerato.

La maggior parte delle alternative di buona fattura si trovano nella stessa fascia di prezzo (o anche più costosi, come Backbone One), e per chi gioca molto in mobilità un controller simile fa davvero tutta la differenza.

Giudizio Finale

Turtle Beach Atom Controller per iOS

Turtle Beach Atom è un ottimo controller per iOS: ben pensato e ben progettato, è abbastanza compatto da portare in giro grazie al design innovativo che incastra tra loro le due metà. La qualità costruttiva è discreta, nonostante la scocca un po' plasticosa, gli stick analogici sono ottimi e anche i tasti sono di buona fattura e si premono bene.

Il controller è progettato in modo da ospitare qualsiasi modello di iPhone dall'11 in poi, con o senza cover, e, dopo aver messo lo smartphone tra le due estremità del controller, la sensazione è paragonabile al giocare con una console portatile come Nintendo Switch: davvero un piacere, specialmente con Apple Arcade (ma anche PS Remote Play o Steam Link).

La connessione con lo smartphone è sempre stata molto stabile; c'è solo un contesto in cui potreste rimpiangere un controller cablato, ossia se utilizzate auricolari Bluetooth mentre giocate. Con più dispositivi connessi via Bluetooth, infatti, è capitato di avere input lag, anche molto gravi.

Questo problema, tanto occasionale quanto estremamente fastidioso quando si verifica, lo rende un controller non sempre impeccabile, ma comunque un accessorio perfetto per i casual gamer che amano giocare in mobilità

Voto finale

Turtle Beach Atom Controller per iOS

Pro

  • Ottimo design, facilmente trasportabile
  • Ben costruito
  • Connessione Bluetooth abbastanza solida
  • Ottima autonomia
  • Companion app
  • Ottima esperienza di gioco, sia con titoli nativi iOS, che con PS Remote Play e Steam Link

Contro

  • Non si può ricaricare quando si gioca
  • Occasionali problemi di input lag quando si usano anche cuffie Bluetooth
  • Impossibile collegare cuffie o altri accessori cablati

Giuseppe Tripodi

Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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