Recensione Xiaomi 14T Pro
Xiaomi anche nel 2024 torna all'attacco con uno smartphone top di gamma della linea T. Oggi vi parliamo del prodotto di fascia superiore, ovvero Xiaomi 14T Pro. Scopriamolo nella nostra recensione completa.
Nella confezione di questo smartphone troviamo una gradita cover morbida grigia di buona fattura e una cavo USB-A/USB-C. Purtroppo non è incluso un caricabatterie, presente però nella promo di lancio.
Xiaomi 14T Pro non stravolge il suo design. Siamo contenti di questa continuità fra le varie generazioni che permette a questo smartphone di essere ancora chiaramente riconoscibile come un componente della famiglia Xiaomi. La scocca è in metallo e il retro invece è in vetro al tatto è molto piacevole con il suo effetto leggermente satinato, anche se la nostra colorazione argento (titanio) non ci ha convinto troppo, trattenendo un po' troppo le impronte digitali, almeno in rapporto alla fascia di prezzo. Lo spessore è di 8,39 millimetri e il peso è di 209 grammi. Non lo includeremmo quindi nella lista dei dispositivi più compatti e leggeri, ma non è neanche fuori dalla media.
Questo 14T Pro guadagna però la resistenza ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.
La scheda tecnica di questo smartphone riprendere il trend lanciato dalla precedente versione. Il processore si aggiorna ed è un Mediatek Dimenity 9300+ octa core da 3,4 GHz con GPU Immortalis G720 MC12. Le prestazioni sono effettivamente ottime e garantiscono allo smartphone un ottimo bilanciamento fra prestazioni e autonomia. Questo è possibile grazie anche alla sua RAM da 12 GB in tecnologia LPDDR5X, accoppiati a 256, 512 GB o 1 TB di memoria interna, sempre e comunque nella velocissima versione UFS 4.0. Non è possibile espandere la memoria con una memoria microSD.
Buona la connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4 e anche emettitore a infrarossi. Presente anche il supporto alle eSIM, che inizia ad essere davvero fondamentale per uno smartphone top di gamma e che ad onor del vero era già presente già lo scorso anno.
Xiaomi monta su questo smartphone un kit fotografico principale molto interessante. Abbiamo un sensore principale da 50 megapixel con apertura ƒ/1.6 e il nuovo sensore con dual native ISO Fusion, che unisce fin dallo scatto i dati di due scatti con ISO diverso per avere più informazioni possibili.
Il tutto "maggiorato" da delle lenti Leica Summilux. Abbiamo poi una fotocamera zoom con rapporto 2.6X sempre da 50 megapixel con apertura ƒ/2.0. Grazie alla sua alta risoluzione può scattare foto con zoom ancora più spinto realizzando un ritaglio dell'immagine principale. Infine abbiamo un sensore grandangolare da 12 megapixel con apertura ƒ/2.2.
Si tratta di una buona dotazione fotografica che mostra tutta la sua "potenza" sul campo. Le immagini sono nitide e la resa dei colori è buona. Anche i sensori secondari si comportano molto bene, almeno finché è presente una luce naturale sufficiente. La fotocamera zoom mostra molte delle sue capacità soprattutto con le foto in modalità ritratto dove il bokeh è morbido e i volti hanno un ottimo dettaglio.
Bene anche la resa di notte dove Xiaomi ha sicuramente lavorato bene. La differenza con alcuni smartphone premium si vede nelle situazioni di luce intermedia. In alcun casi le immagini tendono un po' ai colori caldi, un difetto abbastanza comune su questi smartphone.
Bene la parte video dove si può registrare in 4K a 60fps: i video sono stabili e ricchi di dettaglio, seppur non ancora al livello di alcuni altri smartphone di fascia "altissima". A 30fps è anche possibile passare fra la varie fotocamere durante la ripresa. Per fortuna è possibile fare video in 4K anche dalla fotocamera frontale.
Xiaomi ha poi introdotto una modalità Film che in sostanza permette di fare filmati con il retro sfocato in Full HD.
Lo schermo di questo Xiaomi 14T Pro non cambia molto nelle sue specifiche tecniche rispetto al passato, con una notevole eccezione: la luminosità massima di picco che ora tocca 4.000 nit. Si tratta ovviamente di un valore massimo che può raggiungere solo temporaneamente e in HDR10+, che è supportato assieme al Dolby Vision.
Il pannello è sempre 6,67 pollici con risoluzione 1.5K (1220 x 2712 pixel). È realizzato in tecnologia AMOLED e ha un refresh rate massimo di 144 Hz, con un PWM di 3840 Hz.
Si tratta di un bel display piatto che accontenterà praticamente qualsiasi tipo di utente. In più è supportato l'always-on display e il vetro è già protetto da una pellicola.
Xiaomi 14T Pro riparte dove eravamo rimasti lo scorso anno: software aggiornato all'ultima versione di Android (quindi Android 14) e personalizzato con HyperOS 1.0.5. Al momento della prova purtroppo le patch sono aggiornate solo a giugno 2024, non proprio recentissime. A volte succede sui dispositivi di pre-produzione. L'azienda si è però dimostrata devota agli aggiornamenti con un piano abbastanza serrato che prevede 4 nuove versioni di Android (quindi fino ad Android 18) e 5 anni di aggiornamenti garantiti per le patch di sicurezza.
Il sistema è oggettivamente molto più maturo rispetto alla MIUI, benché non abbia portato stravolgimenti né funzionali e né estetici, essendosi concentrato sul riscrivere completamente le sue fondamenta e approfittare dell'occasione per limare varie funzionalità già presenti.
L'interfaccia scorre sempre fluida e questo smartphone riesce grazie al suo hardware a garantire una delle migliori esperienze di utilizzo che potreste immaginare su di uno smartphone di fascia alta. Abbiamo notato un bug in alcune app in cui lo scroll rallenta quando una notifica arriva e rimane in sovrimpressione per un paio di secondi.
Tra le funzionalità più apprezzate abbiamo la modalità ad una mano, il secondo spazio e la barra laterale che permette di aprire le vostre app anche in finestra, gestendole sempre con grande flessibilità. Peccato per la scelta di poter mostrare nella barra in alto solo al massimo tre notifiche.
Xiaomi introduce poi varie funzionalità di AI, come la trascrizione e il riassunto delle registrazioni audio, il riassunto delle note testuali e l'interprete multilingua. Comode, utili, ma non certo mai viste prima.
Xiaomi 14T Pro mette sul piatto una batteria da 5.000 mAh, molto capiente, anche se considerando dimensioni e peso forse poteva essere ancora leggermente più capiente.
Poco importa, visto che l'autonomia è comunque ottima e arrivare a fine giornata con un utilizzo intenso è comunque garantito in praticamente ogni circostanza. Questo è possbile grazie alla notevole ottimizzazione software che Xiaomi ha messo in campo negli anni e che è culminata con HyperOS.
La ricarica è poi ancora da record: 120W, più del doppio di buona parte dei suoi concorrenti. Quest'anno poi arriva anche la ricarica wireless (da ben 50W) che in buona parte giustifica tecnologicamente anche la capacità della batteria. Una bellissima novità.
Xiaomi non ha alzato il prezzo dello smartphone rispetto allo scorso anno. Xiaomi 14T Pro costa infatti 799€ nel taglio 12/256. Aumenta di 100€ se si raddoppia la memoria interna e di altri ulteriori 100€ se la si raddoppia di nuovo, arrivando a 1 TB. Sono prezzi non per tutti, se vogliamo proporzionati all'hardware ma che lo posizionano indubbiamente in una fascia non facilissima e in cui i concorrenti più agguerriti sono smartphone premium che hanno subito dei ribassi.
Per fortuna la promo di lancio è ghiotta: in omaggio al lancio troviamo un Redmi Pad Pro e un alimentatore da 120W. A questo si aggiunge uno sconto extra di 100€ se date indietro il vostro vecchio smartphone con il processo di trade-in.
Giudizio Finale
Xiaomi 14T Pro
Xiaomi 14T Pro è ancora una volta un ottimo smartphone top di gamma. Quest'anno ancora più completo con una fotocamera migliorata e anche con la ricarica wireless addirittura a 50W, che sia alla già fulminea ricarica a 120W cablata. Ottimo display, software fluido e supporto eSIM completano il tutto. Il prezzo di lancio è corretto, ma in quella fascia di prezzo la concorrenza è tanta e consigliare questo smartphone ha senso quasi soltanto con la promo di lancio (se di interesse), oppure davanti a forti sconti.
Sommario
Costruzione ed Ergonomia 8
Voto finale
Xiaomi 14T Pro
Pro
- Ben costruito e impermeabile
- Ottimo display
- Ottima autonomia
- Tanta memoria
Contro
- Poche novità software
- Qualche margine di miglioramento nelle foto
- Prezzo alto
- Dimensioni non per tutti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.
Xiaomi 14T Pro
- Display 6,67" 1220 x 2712 PX
- Fotocamera 50 MPX ƒ/1.6
- Frontale 32 MPX ƒ/2.0
- CPU octa 3.4 GHz
- RAM 12 GB
- Memoria Interna 256 / 512 / 1000 GB
- Batteria 5000 mAh
- Android 14