Nella giornata di venerdì i vertici di OpenAI hanno deciso di licenziare il CEO e co-fondatore dell'azienda, Sam Altman. Il Consiglio di Amministrazione, infatti, ha affermato che "non ha più fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI". Insomma, una decisione sicuramente importante per il futuro dell'azienda, seguita subito da un'altra mossa decisamente di impatto.
In particolare, il presidente e co-fondatore di OpenAI, Greg Brockman, ha deciso di lasciare la società dopo il licenziamento di Altman. Su X (ex Twitter), Brockman ha affermato che "Sono super orgoglioso di quello che abbiamo costruito insieme iniziando nel mio appartamento otto anni fa. Abbiamo attraversato insieme momenti difficili e momenti fantastici. Ma considerate le notizie di oggi lascio. Continuo a credere nella missione di creare un'intelligenza artificiale generativa sicura e che porti benefici per l'umanità".
Una decisione inaspettata, considerando soprattutto che quando OpenAI ha annunciato la "transizione di leadership" e che il CTO Mira Murati sarebbe diventato amministratore delegato ad interim, è stato specificato che Brockman avrebbe conservato il suo ruolo in azienda (rinunciando però all'incarico da presidente).
Tuttavia, l'ormai ex presidente ha deciso di intraprendere un nuovo percorso e quindi di dire addio ad OpenAI. Dunque, per l'azienda si prospetta un un periodo di grossi cambiamenti.