Google non ha deluso nemmeno quest'anno con i suoi smartphone top di gamma, i modelli che sono arrivati sul mercato con la serie Pixel 8. Questo vale sicuramente per l'esperienza fotografica.
A partire dalla scelta del nome, Google ha sempre posto particolare attenzione all'esperienza fotografica con i suoi smartphone. I Pixel si sono sempre distinti in positivo in termini di performance fotografiche, grazie all'ottimo connubio tra sensori hardware e potenza software dedicata all'elaborazione delle immagini.
E proprio in questo contesto sono emerse delle novità che riguardano Pixel 8 Pro, il più grande della famiglia Pixel 8. Su Pixel 8 Pro infatti è tornata una funzionalità di scatto che non vedevamo da qualche anno, precisamente dal lancio sul mercato di Pixel 5.
Stiamo parlando della possibilità di scattare astrofotografie, ovvero le foto che prevedono un tempo di esposizione molto lungo, dell'ordine dei minuti, per scattare immagini del cielo stellato, tramite il sensore grandangolare. Tale funzionalità era presente su Pixel 5 e Pixel 4a 5G nel 2020, poi rimossa da Google.
Sembra che la sua rimozione sia dipesa dalle lamentele degli utenti, i quali segnalavano una scarsa qualità delle immagini in astrofotografia attraverso il sensore grandangolare. Nelle ultime ore però diversi utenti con Pixel 8 Pro hanno notato che è possibile scattare astrofotografie con il sensore grandangolare, segno che Google è tornata sui suoi passi.
La stessa funzionalità non sarebbe disponibile per la variante standard di Pixel 8, segno che Google stia ancora attenta alla qualità delle immagini. Infatti, Pixel 8 presenta un sensore grandangolare da 12 megapixel, simile a quello che troviamo sulla serie Pixel 7, mentre il modello Pro ha un sensore grandangolare da 48 megapixel.
L'ipotesi è che Google sfrutti il pixel binning di Pixel 8 Pro per fornire una qualità alta anche alle astrofotografie scattate con il sensore grandangolare di Pixel 8 Pro.
Vi ricordiamo che la modalità Astrofotografia è un'esclusiva dei Pixel che usano la Google Camera, e che per usarla è necessario inquadrare un cielo stellato senza illuminazione artificiale e posizionare il dispositivo in posizione stabile e ferma.
Per chi non ha un Pixel è possibile provare a installare uno dei porting della Google Camera, e vedere se la modalità Astrofotografia è accessibile. La compatibilità varia in base al modello del dispositivo.