Telegram cambia rotta sulla moderazione dopo l'arresto del CEO

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Telegram, la popolare app di messaggistica, ha silenziosamente modificato la sua politica sulla moderazione delle chat private, segnando un importante cambiamento di direzione per la piattaforma nota per la sua enfasi sulla privacy. Questa mossa arriva sulla scia dell'arresto del CEO Pavel Durov in Francia, avvenuto due settimane fa con l'accusa di aver permesso "attività criminali incontrollate sull'app di messaggistica".

Fino a ieri, la pagina delle FAQ di Telegram affermava chiaramente che le chat private erano esenti da qualsiasi forma di moderazione. Oggi, quella rassicurazione è scomparsa, sostituita da istruzioni su come segnalare contenuti illegali ai moderatori della piattaforma.

Durov, rompendo il silenzio dopo il suo arresto, ha rilasciato una dichiarazione in cui promette una moderazione più stringente dei contenuti. Ecco un estratto di quanto affermato.

"L'improvviso aumento degli utenti di Telegram a 950 milioni ha causato difficoltà di crescita che hanno reso più facile per i criminali abusare della nostra piattaforma. Per questo motivo, ho fatto del miglioramento significativo in questo ambito il mio obiettivo personale."

I'm still trying to understand what happened in France. But we hear the concerns. I made it my personal goal to prevent abusers of Telegram's platform from interfering with the future of our 950+ million users.

My full post below. https://t.co/cDvRSodjst

— Pavel Durov (@durov) September 5, 2024

Questo cambio di tono è particolarmente significativo se si considera che, inizialmente, l'azienda aveva reagito all'arresto di Durov affermando che non aveva "nulla da nascondere". Le autorità francesi hanno mosso accuse preliminari contro Telegram, sostenendo che la piattaforma venga utilizzata per la distribuzione di materiale pedopornografico e per il traffico di droga. Inoltre, accusano l'azienda di non aver collaborato con le indagini.

Questo sviluppo solleva importanti questioni sul delicato equilibrio tra privacy degli utenti e responsabilità delle piattaforme digitali. Mentre Telegram si prepara a implementare nuove misure di moderazione, resta da vedere come l'azienda riuscirà a mantenere la sua reputazione di baluardo della privacy, che l'ha resa così popolare tra gli utenti in tutto il mondo.

Nel frattempo anche la Corea del Sud ha deciso di avviare un’indagine nei confronti di Telegram e del suo fondatore. La polizia coreana è particolarmente interessata alla condivisione illegale di deepfake a sfondo sessuale - crimini che Durov e Telegram non hanno commesso direttamente, ma che hanno, secondo le accuse, facilitato, proprio a causa di una moderazione non abbastanza rigida.


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