Era luglio dello scorso anno quanto Bytedance lanciò TikTok Music, l'allora nuovo servizio di streaming musicale dell'azienda nato nel tentativo di farsi strada in un settore già densamente popolato; a quanto pare, però, la fase di test del servizio non ha restituito gli effetti sperati visto che la società ne annuncia la chiusura.
BYTEDANCE ANNUNCIA LA CHIUSURA DI TIKTOK MUSIC
Tra i diversi social network disponibili, ad oggi TikTok è sicuramente uno dei più importanti, dalla sua nascita la piattaforma ha infatti riscosso un notevole successo tra gli utenti, tanto da vedersi copiare alcune delle caratteristiche dalla concorrenza. Forte di una notevole diffusione, Bytedance - società dietro al social network - ha deciso di sfruttare l'enorme base di utenti della piattaforma per tentare di introdursi nel settore dello streaming musicale.
L'intento era, probabilmente, quello di fornire uno strumento proprietario grazie al quale gli utenti potevano ascoltare un brano musicale di uno dei tanti brevi video condivisi sulla piattaforma, tuttavia il mercato offre soluzioni ben più blasonate per lo streaming musicale come Spotify, Apple Music e YouTube Music.
Inoltre TikTok Music non ha mai beneficiato di un vero e proprio lancio a livello globale, il servizio è rimasto finora confinato in una fase di test per un numero limitato di mercati, quali Indonesia, Brasile, Australia, Messico e Singapore, e non è mai stato disponibile nei mercati più grandi come quello statunitense o europeo.
Ad ogni modo l'azienda ha annunciato sul sito ufficiale (link in FONTE) la chiusura del servizio a partire dal 28 novembre prossimo, premurandosi di fornire al contempo alcune indicazioni per gli utenti utilizzatori: nello specifico per coloro che si erano abbonati alla piattaforma tramite Android il rimborso sarà automatico (qualora il loro abbonamento termini dopo la comunicazione dei dati), mentre gli utenti Apple dovranno richiedere il rimborso attraverso il servizio di supporto.
Gli utenti che finora hanno utilizzato TikTok Music hanno la possibilità di trasferire le proprie playlist su altre piattaforme dedicate allo streaming musicale, a patto di compiere tale operazione entro il 28 ottobre.