Ci sono esperienze che ti catturano fin dai primi istanti, che ti fanno sentire subito coinvolto, immerso in un modo dal quale non vuoi staccarti. Come Astro Bot, ad esempio. E poi, solo poi, c'è Funko Fusion.
Immaginate di avviare un titolo che promette di portarvi nei mondi iconici della cultura pop, con personaggi tratti da film e serie amatissime, il tutto arricchito dall'inconfondibile look dei Funko Pop. Sembra una premessa perfetta, no? Eppure, ogni passo che farete dentro Funko Fusion vi porterà sempre più lontano da quella scintilla iniziale, trasformando l'entusiasmo in frustrazione.
Se c'è una cosa che ho imparato giocando a questo titolo, è che anche un gioco apparentemente leggero e divertente può diventare un'esperienza pesante e deludente, soprattutto se qualcuno non si è preso la briga di provarlo prima di lanciarlo, perché dà proprio quell'impressione. E il viaggio che state per affrontare insieme a me è proprio quello: un percorso fatto di bug, problemi tecnici ed un gameplay noioso, che pare concepito senza amore.
Ma iniziamo dal principio, dalla prima impressione, quella che, in teoria, dovrebbe invogliare a continuare, ma qui fa esattamente l'opposto.
Iniziamo male
Non appena lo si avvia, Funko Fusion comincia con i problemi. Il gioco, almeno su PC, pre-compila gli shader proprio mentre si stanno settando le prime impostazioni di base, come la lingua o la sensibilità della telecamera. Il risultato? Un'esperienza scattosa persino nei menù, il che è piuttosto ironico per un titolo così leggero. E non è finita qui: poco dopo aver avviato il gioco, molti obiettivi inizieranno a sbloccarsi automaticamente, senza che abbiate fatto nulla: colleziona tutti gli oggetti, completa i livelli, uccidi 1.000 nemici, uno dopo l'altro.
Cavolo, ma c'è ancora qualcuno che fa il beta testing prima di mettere in commercio i videogiochi? O adesso devono farlo solo gli acquirenti? Poi, potrei capire per un titolo piccolo, in accesso anticipato, ma non un prodotto che porta la licenza di Funko Pop ed è venduto a 60€ in versione console.
Premessa intrigante, esecuzione deludente
La speranza di un miglioramento arriva quando si inizia a scegliere il proprio personaggio in un menù che sembra lo scaffale di un negozio di giocattoli, con tutti i Funko protagonisti in bella vista, provenienti pure da mondi importanti come Battlestar Galactica e La Casa di John Carpenter.
Il problema principale è che, una volta superata la selezione dei personaggi, il gioco rivela una serie di difetti sui quali è davvero complicato chiudere un occhio. Il tutorial è praticamente inesistente e afflitto da errori di traduzione: alcune linee di testo restano in inglese, altre sono tradotte male. La messa in scena è povera e frettolosa, con un design piatto, lontano dalla pulizia e dalla chiarezza dei titoli LEGO, a cui questo titolo si ispira (non a caso, il team è composto proprio da ex sviluppatori di molti di quei capitoli). Parte della colpa la si potrebbe dare all'estetica poco espressiva dei Funko Pop stessi, ma non è solo quello: manca proprio del carisma, della comicità e della creatività che hanno reso famosi i giochi dei mattoncini danesi, delle loro simpatiche parodie.
Il gioco si sviluppa attorno a mondi diversi, ciascuno legato alla trama di un film o di una serie TV, con livelli Cameo nascosti, che sono missioni segrete indipendenti. Ma la struttura dei mondi è ripetitiva, poco ispirata. Ci si ritrova a svolgere sempre le stesse attività, raccogliendo oggetti, risolvendo puzzle e affrontando nemici, fino ad arrivare al boss finale, che si consumano tutte alla stessa maniera, cioè evocare un Funko gigante e sparare. E sparare, che è alla base di tutto il gameplay, semplicemente non è divertente.
Tutto mal rifinito
Sparare in Funko Fusion è goffo, impreciso, noioso, ed è di una ripetitività disarmante. Si può anche colpire i nemici con la propria arma bianca, ma pure il combattimento corpo a corpo è scivoloso. Insomma, la sensazione di giocare ad un prodotto non rifinito è costante: tutto è buttato in caciara, dall'orribile transizione mal sincronizzata dei filmati rispetto al gioco, sino al bilanciamento stesso degli scontri, che esagera con il numero di nemici a schermo, in un prodotto che sostanzialmente incolla stanzoni uno dopo l'altro e li riempe di orde che vi vengono addosso senza un nesso logico.
Le meccaniche di base, come i puzzle da risolvere e l'uso di poteri speciali dei personaggi, sembrano prese di peso dai giochi LEGO, ma qui mancano di piacevolezza: spesso non è nemmeno chiaro quando è necessario usare un personaggio di un altro mondo per interagire con determinati oggetti.
Difficile consigliarlo
A questo punto è inevitabile porsi una domanda: a prescindere dai problemi tecnici, Funko Fusion per chi è stato pensato? Non credo che i più piccoli abbiano interesse in film come La Cosa, Hot Fuzz o Battlestar Galactica, mentre i più grandi è difficile che si facciano coinvolgere da un gameplay così semplicistico, nel quale non è possibile nemmeno giocare in cooperativa locale, aspetto legato solo all'online e solo su console, perché su PC l'opzione è assente.
Funko Fusion avrebbe dovuto essere una celebrazione della cultura pop, ma si è rivelato un prodotto sciatto sotto tutti i punti di vista.
La sua struttura ripetitiva, i problemi tecnici e la mancanza di carisma lo rendono difficile da consigliare, persino ai collezionisti più appassionati dei Funko Pop.
Vale la pena notare che Funko Fusion è attualmente disponibile su PS5, Xbox Series X e PC (non su Steam Deck, ma prima o poi pare arriverà), mentre le versioni per PS4 e Nintendo Switch saranno lanciate il 15 novembre. Speriamo che nel frattempo alcune di queste problematiche possano essere affrontate e risolte, anche se credo sia dura che il prodotto possa risollevarsi, dato lo stato in cui versa.
I videogiochi però non mancano!
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